La battuta è bellissima e mi piace ma...finché parliamo di coscienza in termini di consapevolezza posso pure sentirmi a
mio agio, se scomodiamo il bene e il male, la morale, l’onestà francamente
avverto tutto il pudore della misura. Sono allergico ai sermoni, la filosofia
spicciola poi è proprio urticante. Certo, sposo i buoni propositi, l’impegno,
la correttezza e cerco, questo si, di rispondere alla mia coscienza, al mio
valore di onestà ma non punto troppo il dito e, soprattutto, non salgo in
cattedra. Alla fine sono solo i fatti a contare, di belle parole per riempirci
la bocca non sappiamo che cazzo farcene.
Certo,
se mai, posso sperare sul senso individuale e collettivo del ‘limite’. Possibilmente
non nuocere è già una discreto orientamento, che ne dite?