Siamo
poi così sicuri che oziare significhi astenersi da qualsiasi attività utile?
Osservare e pensare sono forse inutili?
Speriamo
che questa cosa di essere perennemente affaccendati non ci distolga proprio da
due verbi così intelligenti, intensi e sensuali.
Che
poi il ritmo è dato anche dalle pause. Non so come potrebbero risaltare i
suoni, i movimenti, le immagini se non ci fosse alternanza…e se non potessimo
stare fermi a goderne. E le idee, non vengono spesso proprio quando abbiamo il
tempo di coglierle, ascoltarle, elaborarle?
Cazzo,
pare che ho scritto l’elogio dell’ozio. E un po’ mi piace pure.
Con
moderazione…