‘La
vita è un viaggio troppo breve se non lo si allunga’.
E’
un tormentone buono, io sono affezionato a questo pensiero. Ci credo.
Perché
la vita deve essere riempita di esperienze e fatti. Un viaggio continuo nel
quale imparare, scoprire, emozionarsi. Forse pure misurarsi, cadere e
rialzarsi. Guardare, toccare, creare. Suonare. Fare l’amore. Incontrare,
capire, sentire. Ridere, piangere. Ci possiamo mettere dentro tanto,
tantissimo.
Immagino
sia questa idea di fondo a farmi sentire attratto dalla strada, dall’umanità,
dall’autenticità dei piccoli momenti. Da quella poesia amarognola della verità
che posso accarezzare con gentile ironia. Da tutto quello che non conosco e
annuso curioso.
Che
poi a me la cosa che si cammini rasoterra ma, in fondo, immersi nel cielo,
regala qualche ebbrezza e nello stesso tempo rilassa. Sensazione di godimento. E
godimento è un’altra parola che mi piace.
Si, la vita è un viaggio da allungare con naturalezza. Ecco, ci vado d'accordo con la naturalezza, mi viene naturale...!