Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

martedì 29 settembre 2015

Curiosando

Il rischio di annoiarsi è sempre in agguato. Nella ripetitività o attraversando il tempo senza viverlo, magari accomodandosi senza guardare in giro o rinunciando a qualche stimolo.
A me la noia annoia molto, moltissimo. Che poi pare un’ovvietà, capisco. E’ che io ci provo proprio gusto a inseguire un guizzo nuovo...o forse fuggo proprio dalla noia. Per fortuna la curiosità è inguaribile.

Cazzo che pensiero ‘alto’ oggi.

domenica 27 settembre 2015

Il solletico

Non mi piace semplificare. E tanto meno spargere retorica di ottimismo ad oltranza. Non mi sembra però questo, il caso…Leggo l’invito con ironia e buon senso. Pure con un po’ di coraggio e di determinazione. Che insomma ci dobbiamo provare, a conquistarci qualche motivo per farla sorridere. A fargli il solletico, a questa cazzo di vita che non è mica sempre bella, facile e leggera.

Che non è una ricetta di serenità, sia chiaro. Così, è un pensiero, diciamo. Tra me e me, tra me e voi.

venerdì 25 settembre 2015

La vita delle parole

Sticazzi o ‘sti cazzi nasce in romanesco dove ha un suono, un significato, una colorazione, uno stato d’animo.
Il successo di sticazzi però è così dirompente che ha subito superato i confini e si è esteso a macchia d’olio in lungo e in largo. Nel nord Italia, dove pure trionfa e spopola, ha assunto un altro senso e un altro ritmo (che bello, che bravo, sticazzi sei un grande! tanto per intenderci) e questa è la magia delle parole…la loro vita gioiosa, fiera e insofferente ai limiti che talvolta vorremmo darle noi. Anche fuori da quella virtù che inorridisce per certe espressioni neanche fossero killer.

Mi piace. Pensare che facciano il loro percorso e siano più libere di noi. In fondo vanno avanti e poi ci insegnano sempre qualcosa di nuovo. Sticazzi, mica male.

mercoledì 23 settembre 2015

Un po’ di entertainment

L’esercizio dell’anticonformismo non mi rappresenta. Gradisco la spontaneità e basta. Quella che, se mai, non è conforme per natura, ha la sua naturalezza e le sue pieghe imperfette. Che alla fine tutto quello che si ripete, omologato e preciso, è noioso o ci forza o ci reprime.
E la carica la troviamo forse nell’aderenza alla natura, appunto, al suo ritmo, alle sue curve. Dato che non possiamo certo pensare che certi giorni non siano tanto, tantissimo, troppo difficili il coraggio di essere di buon umore credo non sia affatto una ricetta, una soluzione magica…ma una bella botta di spirito proprio sulla fatica. Il senso è tutto lì. E’ davvero un’impresa, decidere di essere di buon umore. Per questo forse provarci può darci una sferzata di energia, una sorta di scopo, di obiettivo, di appuntamento con una prova importante per la quale poi darci una pacca sulle spalle da soli.
Cazzo, mica posso fare poi tanto più di un po’ di entertainment…!

lunedì 21 settembre 2015

Leggeri messaggi...di Pace

Così oggi quella grande donna di google mi ha suggerito qualcosa di preziosissimo per un pensiero che rinnovo volentieri.
Due belle parole, pace e leggerezza. Che mi piace abbinare, con un bel pizzico di grinta e di speranza insomma.
In fondo ci dimentichiamo troppe volte che la vita è breve, che siamo un puntino minuscolo e fugace e che vale la pena provare a essere messaggeri…di pace e leggerezza.

E sticazzi esco proprio come un mezzo filosofo...vaff!

sabato 19 settembre 2015

Prendiamoci un po' per il culo

Molto carina e divertente. Ma prendo anche al volo la battuta perché insisto. Sull’allegria per caso. Quel gioco sottile di prenderci un po’ per il culo che ci aiuta a vivere meglio, a incontrare il risvolto buffo di tutto, a sdrammatizzare le pieghe scure dei giorni.

Che poi conferma sempre che ironia e autoironia più che utili sono talvolta indispensabili. 

giovedì 17 settembre 2015

Che dite, ce la facciamo?

Mi ripeto consapevolmente. Che poi in fondo c’è poco altro da fare che provarci. A suscitare un sorriso o una risata. Non perché ci sia sempre da ridere. Tutt’altro. Perché proprio quando le arie si fanno più cupe abbiamo bisogno di un’evasione. E l’umorismo alla fine non è una sciocchezza ma, appunto, una cintura di salvataggio.
E’ un po’ il mio lavoro, d’accordo. Ma vale per tutti. Lo sforzo di intravedere sempre un po’ di umorismo, nei giorni, nella vita, nelle cose, in noi stessi…
Che dite, ce la facciamo?

martedì 15 settembre 2015

Caos indifferenziato

Lezioni americane, Italo Calvino
Come molteplicità potenziale.
Parole che emozionano, parole che danno euforia, parole che semplificano le sovrastrutture. 
Poi certo la realtà, lo so, è sempre più dura della lezione dei saggi. Eppure cazzo, cosa aggiungere? cosa commentare?
Una frase una dice tutto. E ci spalanca le porte, ci allarga gli orizzonti.
Che qualche volta è tutto quello che i nostri pensieri dovrebbero fare: guardare e sentire senza confini.
Ma quanti Italo Calvino vivono oggi nel mondo?

sabato 12 settembre 2015

Blog chiama amici: la 1, la 2, la 3?

E’ scientificamente provato che chi passa di qui nel fine settimana è in cerca di evasione.
E invece no. 
Oggi qui si lavora, tutti reclutati come personal shopper…virtuali sia chiaro, che io non ho un cazzo da comprare.

Sono un sostenitore però, del fascino della T-shirt. 
La comoda semplicità che incontra il suo guizzo di ironia o di poesia in una frase. Così, per incanto. Come a rappresentarci. Mi piace l’effetto immediato della forza che fa l’occhiolino.
Che ne dite?
Scelta ardua? E sticazzi, direte voi, invece di relax la rottura di p***e dell'interrogatorio e dei consigli... 

venerdì 11 settembre 2015

No sermoni solo prove di libertà

Avendo scarsa o nulla affinità con i sermoni la prendo larga e sorridente. Un po’ una sfida. Che se aspettiamo sempre quello cui compete, l’esempio buono, il nostro comodo e via dicendo ci tocca pure smetterla di lamentarci.
Insomma è brutta la sensazione che ci sia in giro quasi la paura di essere ‘migliori’, di fare il primo passo, di fregarsene dell’equazione (impossibile) diritti-doveri e di fare quello che è opportuno, bello, umano, necessario e avanti, ditelo come preferite. Cazzo, davvero come se si sentisse ‘fesso’ quello nel giusto…
Eppure lo potremmo fare, un piccolo cambio di vedute. E chiudo se no ci arrivo vicino, al sermone. D’altra parte esprimere certe cose serve a me come promemoria, sia chiaro, non insegno, imparo.
Sticazzi però ci vorrebbe…una gara: vince chi se ne fotte di aspettare che gli altri facciano meglio e lo fa lui. In fondo la libertà non è forza e coraggio?
Gentilmente, sempre.

mercoledì 9 settembre 2015

Conferme


E’ proprio vero, la poesia è ovunque, muri inclusi.
In quella vita sulle dita, tra i passi per strada. Nei momenti presi al volo. In un’alba qualsiasi. Sulle righe tracciate dal pensiero, lì per lì. In quello che riusciamo a cogliere. Nella sensazione che ci ispira un’atmosfera. Dentro il battito di un luogo.
E’ fatta di roba che pulsa. Di quella cazzo di magia che dura un secondo e magari ha dentro tutto.

lunedì 7 settembre 2015

Cercasi pace

Parole essenziali. Poche eppure enormi.

C’è poco da cercare. La pace si porta dentro e dietro tutto.

Che poi, diciamoci la verità, quanti siamo?!? Tantissimi. Proprio tantissimi. E allora la vogliamo cercare o no?

sabato 5 settembre 2015

Mescolati

Non è che ho troppa voglia di aggiungere altro. Insomma siamo scossi, tutti. E troppe barriere, create o strumentalizzate, mettono gli uni contro gli altri. Come se il mondo e il tempo fossero di qualcuno e di qualcun altro no. Come se davvero la nostra vita non durasse che poco più di un soffio. Come se non avessimo da camparci dentro invece di credercene padroni assoluti.
Che poi cazzo, continuo a pensare alla meraviglia della diversità. Di quanta ricchezza e quanta bellezza non godremmo se non fossimo mescolati?

giovedì 3 settembre 2015

Resiliamo?


Non vi è dubbio sia una bella parola, resilienza. 
E mai come nei periodi di merda generale bisognerebbe trovare modo e forza per un colpo di reni. 
Il fatto è che le parole buone abbondano ma la realtà è difficile. Diventa ardua anche l’arte del conforto. Eppure, in imperfetta resilienza, non mi resta che perseverare. 

martedì 1 settembre 2015

Roma sono io

Sono tante le persone che l’hanno già fatto, che lo stanno facendo e che lo faranno.
Alessandro Gassmann, anche lui armato di ramazza, fa la sua parte. Ripulire per amore verso la città, ripulire per civiltà. Questo è lo spirito e lo condivido pienamente. Peraltro credo che rimboccarsi le maniche, dialogare e occuparsi veramente dei problemi della vivibilità collettiva sia ovunque l’unico punto di ripartenza.
E comunque Roma è tutti noi. Con forza.

#Roma sono io. Grazie Alessandro, grazie a tutti.