Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

martedì 31 dicembre 2013

Buon 2014!!!

Amici questa sera fate pure tutte le feste che volete per cacciare il 2013 e accogliere il 2014 ma un brindisi fatelo anche domani, con me, Paola Cortellesi e Luca Argentero al cinema…
Iniziare insieme l’anno nuovo è un’idea allegra no? Chissà, forse le idee allegre sono il modo migliore per spingerlo a buone cose, questo 2014. Può darsi che si intenerisca e si diverta tanto da trattarci tutti bene!

D’altra parte più di questo cosa posso scrivervi? Ah già, auguri. Si, questi ve li faccio proprio con il cuore.

lunedì 30 dicembre 2013

Caro 2014

Sono zio Ciro, il Boss, quindi posso darti ordini e minacciarti…fai il bravo con tutti o sono guai per te! Non fare fesserie, porta pace, amore e serenità.

Te lo spiego meglio: secondo me il nostro Paese ha bisogno di un anno nuovo davvero buono, o lo capisci e ti adegui caro 2014, o te lo faccio capire io. Ti metti paura eh?

venerdì 27 dicembre 2013

Dalla cucina di mia cugina a quella di mia sorella

Una cugina vera per il pranzo di Natale e una sorella cinematografica (Paola Cortellesi) per il soggiorno agli arresti domiciliari. Nel confronto di pietanze la tavola di famiglia a Lauria batte quella di Un boss in salotto alla grande ma Paola e Luca (Argentero) sono comunque una splendida compagnia (belli e bravi, proprio belli e bravi).

Così sono rientrato al lavoro e vi aspetto, l’1 gennaio, per iniziare insieme questo attesissimo 2014. Mi pare di buon auspicio iniziarlo al cinema con una commedia che saprà farvi sorridere. Non lo dico da zio Ciro il boss ma da Rocco Papaleo: penso che un po’ di positiva leggerezza aiuti tutti…

lunedì 23 dicembre 2013

Merito e amore

Merito e amore, merito dell’amore e amore del merito.
D’accordo, sto provando a fare il blogger e devo meritare l’amore di chi verrà a trovarmi sul blog…. O devo fare l’amore con tutti quelli che lo meritano?

Si ma non è che mi lasciate solo?!

domenica 22 dicembre 2013

Che tempo che fa

Questa sera se avete di meglio da fare non sintonizzatevi su Che tempo che fa, al massimo guardate il cielo e vi regolate. Ci sarò io da Fabio Fazio, con Paola Cortellesi e Luca Argentero.
Insomma l’importante è chi vi ricordiate di cominciare bene il 2014: al cinema, con ‘Un boss in salotto’.
Intanto approfitto del salotto di Fazio per salutare la carissima Lucianina, al secolo grande Luciana Litizzetto.

venerdì 20 dicembre 2013

Recitazione

La recitazione è scuola e lavoro. Da lì sono partito, naturalmente.

Poi quello che sono, praticamente solo Rocco Antonio Papaleo, ha trovato il suo ritmo espressivo. Non una maniera ma una linea musicale. Per questo non ho uno schema fisso e mi piace cambiare percorso. La verità è che il mio metodo è non avere metodo. Seguo sempre le note. 

giovedì 19 dicembre 2013

Si tratta di essere veri con un po’ di swing

Per me è essenziale la ricerca della musicalità nella recitazione.
E poi è quello che ho dentro: la vita si subisce un po’ ma ci si può addolorare con ironia…
D’altra parte il disagio è una melodia perfetta!

Mi piace questo tono, mi ispira, lo cerco, trovo che amoreggi con la poesia della realtà.

martedì 17 dicembre 2013

Un buon bicchiere di vino rosso

Un sorso di armonia. Anche due o tre non guastano, a dire la verità. Possono riportare un gustoso equilibrio tra euforia e malinconia. 
L’equilibrio… quello sul filo, esattamente tra terra e cielo. Se esattamente è una parola grossa e impegnativa, toglietela.

lunedì 16 dicembre 2013

Basilicata on my mind

Non ho simpatia per il campanilismo, il federalismo sentimentale e la regionalizzazione. Amo la Terra, in generale. Ma la terra include, sicuramente, la Basilicata. Che esiste eccome e, come tutti i pezzi di Terra, non è da trascurare.

La Basilicata è in difficoltà. Consideratelo e consideratela. 

domenica 15 dicembre 2013

Pinocchio di d’Alò

…con la colonna sonora di Lucio Dalla e la sua voce nel Pescatore Verde. Di voce c’era anche la mia, in bocca a Buttafoco. E quella di Gabriele Caprio (Pinocchio), Paolo Ruffini (Lucifero), Maurizio Micheli (il gatto), Maricla Affatato (la volpe), Mino Caprio (Geppetto), Andy Luotto (oste), Pino Quartullo (carabiniere).

L’avete visto?

sabato 14 dicembre 2013

Con Lucio Dalla

Festival di Sanremo 2012. Ancora non era entrato nell’amarcord ma un po’ alla volta arriva.
Inizio con un ricordo molto particolare: basta una foto, senza tante parole.
Ciao Lucio, ecco tutto.

Mi piaccio per quello che non sono

O mi accontento molto, di quello che non sono. Non sono invidioso, per esempio. E’ molto più bello del godimento per qualcosa che sono.
Al massimo poi potrei affermare di essere un attore perché ho studiato per farlo e lo faccio ma mi trovo meglio nella dimensione sospesa, là dove posso mescolare le carte e ritrovarmi a suonare, recitare o darmi alla regia, un po’ a fiuto un po’ a evenienze. Mi identifico senza appartenere a qualcosa. No, forse la verità è che non mi identifico perché sto sempre stretto nei panni larghi e largo in quelli stretti. Una contraddizione che si contraddice in una melodia che mi piace.

D’altra parte è la vita che è un viaggio continuo. Io tengo solo pronte le valigie. Bagaglio easy, ve lo confido, perché il bello si aggiunge qua e là. Ecco, mi piaccio perché non sono uno che si sente alla stazione d’arrivo.  

venerdì 13 dicembre 2013

La vera impresa è essere liberi di amare

Non è così scontato anche se penso dovrebbe esserlo. Mi riferisco alla realtà. Per questo commedia e musica sono mezzi straordinari. Possono sciogliere le tensioni, smascherare le ipocrisie o, più di tutto, consegnarci la chiave del sorriso. Che non ha niente a che vedere con lo scrigno del tesoro. E’ solo una verità spogliata del fagotto dei vestiti.

Non è che bisogna inventarsi un’infinita strabiliante anarchia, basta non mettere in naftalina i sensi e, qui la battuta ci sta proprio, non farsi legare mani e piedi da una corda…

giovedì 12 dicembre 2013

Nessuno mi può giudicare

Sempre della serie Locandine nel mondo.
Anche questa è molto carina. E’ la locandina turca del film “Nessuno mi può giudicare” diretto da Massimiliano Bruno con Paola Cortellesi e Raoul Bova (più Rocco Papaleo).

La gentile traduzione, oltre alle nostre facce, conferma. 

mercoledì 11 dicembre 2013

Sarò un boss credibile?

Zio Ciro, un boss. Ma anche uno zio, un fratello, un cognato e un uomo ovviamente. E soprattutto un personaggio sopra le righe o…fuori, dalle righe.
Sarò credibile come boss? A giudicare da questa foto in anteprima dal set il sorriso è troppo smagliante. Eppure il costume di scena parla chiaro: in “Un boss in salotto”, al cinema dal 1 gennaio 2014, il boss sarò io.

Rocco Papaleo, il vostro zio Ciro.

Ancora qui

Un altro pezzo di ricordi, una splendida pagina per tutti i <sorcini>.
Ancora qui di Renato Zero in un video con Manuela Arcuri, Asia Argento, Paola Cortellesi, Paola Tiziana Cruciani, Massimo Ghini, Leo Gullotta, Alessandro Haber, Rodolfo Laganà, Olivia Magnani, Giorgio Panariello, Giorgio Pasotti, Daniele Pecci, Vittoria Puccini, Elena Sofia Ricci, Emilio Solfrizzi e…io me, Rocco Papaleo.

Con amore

martedì 10 dicembre 2013

Uno scatto di Francesco Cabras

La foto di Francesco Cabras non ha bisogno di didascalia. Luci, ombre, bolle, sogni. E un volto colto nelle sfumature di qualche sensazione indescrivibile. O forse palpabile al primo sguardo.
A me piace non svelare. O meglio mi piace consegnarmi, cosi capita nell’istante di un click, senza aggiungere troppe spiegazioni.
Anzi, sto aggiungendo troppo. Per ora questo blog è una specie di angolino segreto, lo conoscono in pochi e io mi esercito a curarlo. Sparo subito tutte le cartucce dei film, delle canzoni, degli spettacoli per allenarmi ma soprattutto per accontentare tutti gli amici che aspettano amarcord, chicche, aggiornamenti o dettagli curiosi. Poi la smetterò di torturarvi di foto, trailer e appuntamenti. Me ne starò in poltrona con voi a chiacchierare, sempre ammesso che i miei pensieri sparsi vi interessino…

Magari ci scapperà qualche risata che, di questi tempi, è uno dei pochi conforti rimasti.

Cantante o attore?

Ripropongo un pensiero espresso recentemente in un’intervista a Repubblica: <Mi ritengo un amateur, mi piace essere indefinito, perché è nell’indefinitezza che trovo spunti nuovi quando entro in scena e quindi quando canto attingo all’esperienza d’attore e quando recito canto un po’ senza farmene accorgere>.

Pure nei pensieri mi insegue il ritmo, quello che non separa malinconia e comicità, se mai le asseconda. Già, l’accompagnamento musicale fa muovere corpo e parole in una dimensione melodica. 

lunedì 9 dicembre 2013

NOIR in Festival a Courmayeur

Il prestigioso “Courmayeur Noir Festival”, quest’anno, alla 23.ma edizione, è dedicato al tema <le mani sulla città>.
Non ha bisogno di presentazioni, noto, seguito e apprezzato appuntamento ormai storico: una manifestazione di grande qualità, ad alto contenuto letterario, cinematografico, culturale.
Al cinema e al romanzo dal 2013 si apre anche alla fotografia: noir a tutto tondo, con film notevoli, incontri letterari di speciale spessore e premi alla fotografia. Una rassegna di forte impatto e molto suggestiva, per gli appassionati del genere e, comunque, per il profondo respiro del programma.
Dal 10 al 15 dicembre 2013 tutti sul Monte Bianco: qui se volete trovate il calendario completo.
Ci sarò anch’io, fuori concorso, con “La voce”, commedia-thriller di Augusto Zucchi: sarò un imitatore sfruttato dai Servizi Segreti per fare telefonate con la voce di un ministro morto d’infarto.

Le parole di Augusto Zucchi sono la migliore introduzione al film:
<L’imitazione delle voci attraverso l’uso del telefono, in un momento in cui sulle intercettazioni telefoniche si basa gran parte delle indagini e dell’interesse e della curiosità mediatica, mi pare di una certa attualità, così come mi pare di forte contemporaneità la tragedia esistenziale di un imitatore che diventando ‘gli altri’ non riesce più a trovare ‘se stesso’>.

sabato 7 dicembre 2013

Giorgio Gaber: Destra-Sinistra

Ho avuto l’onore e il piacere di presentare per due anni il Festival Gaber.
Non ripeto qui la mia venerazione per il signor G, lo straordinario artista Giorgio Gaber. Per me è stato e resterà un modello espressivo, il mio riferimento e questo è già noto.
Lo ricordo e rivivo l’emozione di quel palco, con la foto di un grande momento e con il titolo di una sua canzone della quale certamente abbiamo tutti in testa note e parole. Una canzone nella quale mi sono cimentato anch’io duettando con il caro Leonardo Pieraccioni.

Forse non sarà l’unica volta, sto prendendo confidenza con il blog e allora ci parlo dentro, più che scriverci, come se fossi sul divano di casa, al bar o in piazza con gli amici, insomma con voi.

Locandine nel mondo

Una bella locandina coreana. Ce ne sono altre, un po’ di pazienza e le pubblicherò.
Intanto godetevi questa che posso garantire essere quella del mio film Basilicata coast to coast perché ci sono le inconfondibili facce di Giovanna Mezzogiorno, Max Gazzè, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia. E la mia.
E poi se guardate bene c'è scritto, deliziosamente, anche in italiano. 

venerdì 6 dicembre 2013

Il ritardo

La questione meridionale in fondo è tutta qui: scontiamo un jet lag di almeno una decina d’anni. Al Sud il presente è trasmesso  in differita. Se ci domandano che ora è, rispondiamo che è già passata.

Mi cito da solo: Rocco Papaleo, con Valter Lupo, nel romanzo Una piccola impresa meridionale.

giovedì 5 dicembre 2013

Dal 1 gennaio 2014 al cinema


Le ragioni dell'istinto

Mi piacciono le ragioni dell’istinto.
E’ una contraddizione che non si contraddice, amici. Perché ciò che non governiamo ha radici nella nostra natura o in quella che ospita il mondo e quindi ne ha eccome di motivi per farci scattare certe molle. Non li posso trovare tutti, neanche ho la pretesa di farlo. Al massimo posso cercarli e, comunque, il fatto che mi piacciano può prescindere dalla caccia al tesoro e dal suo esito.

Mi seduce la magia degli attimi, il misterioso percorso di un impulso, la lirica del caso. I sorrisi che si accendono come luci nelle facce che conoscono mille tristezze. E non è tutto romanticismo. Talvolta è esorcismo del tormento.

mercoledì 4 dicembre 2013

Strada facendo

Baglioni l’ha cantato bene: “Io e i miei occhi siamo diventati grandi insieme con l’anima smaniosa a chiedere di un posto che non c’è”.
Infatti.
Io e la mia miopia siamo cresciuti insieme. E’ praticamente da una vita che ci teniamo compagnia. Poi con un po’ di astigmatismo e un po’ di presbiopia il viaggio si è fatto ancora più fantastico. E’ così. Perché il difetto di vista ha fatto lavorare la mia immaginazione. Anzi, l’ha proprio stimolata.
Intanto, non troppo paradossalmente, ho rischiato meno di farmi ingannare dalle apparenze perché quelle sono esattamente quelle che vedo poco o male. Ho dovuto andare oltre, sentire e toccare, fidarmi delle sensazioni o metterci proprio il naso dentro. Facendomene una ragione ho fatto di necessità una piccola virtù. Mi sono permesso di sognare e qualche volta anche divagare.
Alla fine la fantasia può essere una lente d’ingrandimento. Almeno per me ha funzionato così, ho guardato cosa avevo in me più che alle diottrie che mi mancavano. E ho ricostruito a mio modo la realtà che sfuggiva alla mia imperfezione…
Magari il mio sguardo sul mondo è diverso da quello di un paio d’occhi perfetti ma prendo il lato positivo: la diversità può sempre essere una ricchezza!

D’altra parte forse è tutta qui la mia visione poetica del mondo. 

martedì 3 dicembre 2013

Torna a casa Foca

Tuf tu-tuf tu-tuf tu-tuf.

Con la popolarità della foca la mia buca delle lettere è stata letteralmente sommersa da curiose richieste.
Mi hanno scritto gli amici (amici della Foca, intendo, che però finisce che diventano anche amici miei), mammiferi marini, mammiferi terrestri e non solo. Praticamente tutto il regno animale.  
Anche loro vogliono una canzone. Da solo non ce la posso fare ma appena torna la Foca prometto di farmi insegnare i versi giusti per tutti i suoi amici.

E’ un impegno serio, un po’ per giustizia un po’ per tenerezza. E poi a me questa storia di mettere tutto in musica piace… 

lunedì 2 dicembre 2013

Un boss in salotto

L’1 gennaio 2014 torno al cinema in “Un boss in salotto” con Luca Argentero, Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro, Marco Marzocca, Ale e Franz e la regia di Luca Miniero. 
Sarò Ciro, implicato in un processo di camorra, agli arresti domiciliari…

domenica 1 dicembre 2013

Liberamente

Il vaffanculo detto da una madre qualche volta sta perfettamente sulle righe. Meraviglioso come quello che una madre fa, fuori dalle righe, dopo averlo detto.
In Una piccola impresa meridionale è brava, lo dice proprio bene. Poi, per quello che fa, addirittura si supera. Vaffanculo ma vengo con voi perché mi piace dove andate. Liberamente.