Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

lunedì 30 marzo 2015

50 sfumature

50 sfumature di colori e sensazioni. Roba da libro e grande schermo. Roba da pensarci su. Che uno dice sticazzi e ha proprio colto nel segno. Scappa per questo: evoca, riassume, indica, spiega. Illumina, quasi.
Mica male la botta di genio. Buona quasi quanto quella di culo.

Insomma 50 sfumature di sticazzi è comico creativo con retrogusto amarognolo. Ottimo, mi piace.

(Cinquanta sfumature di sticazzi di Carla Ferguson Barberini)

sabato 28 marzo 2015

Tu chiamali se vuoi...difetti

La forza dell’imperfezione è l’originalità. Insomma il ‘difetto’ ha un aspetto unico, eccentrico, potenzialmente portentoso.

Che ne dite? A me continua a sembrare un ottimo inizio, uno spunto, uno stimolo, un’idea. Lavorare sul ‘lato debole’ per trovare un proprio equilibrio. O una strada da percorrere. Già, che smussare lo spigolo, colmare la lacuna, vedere un’alternativa, fare di necessità virtù può regalare risvolti emozionanti. Facciamo addirittura eccitanti così ci carichiamo di più echeccazzo. O no?

venerdì 27 marzo 2015

Idiozia

Educazione e gentilezza! Sempre.

Se un idiota tace l'umanità intera ha il dovere di non distrarlo e, naturalmente, quello di ringraziarlo.
Qualora invece decidesse di parlare è bene più o meno rispettare la stessa regola perché ribattere significa imbarcarsi in discussioni assurde, cazzo. Già, in fondo non interrompere l’idiota che da fiato alla bocca significa  non cedere alla tentazione di esserlo altrettanto. 

mercoledì 25 marzo 2015

Chapeau, donne

Che poi c’è poco da girarci intorno. Nasciamo da donne. Per fortuna e piacevolmente partecipiamo pure noi uomini, d’accordo J …però non c’è paragone che tenga.

Comunque una cosa credo sia abbondantemente dimostrata: chi usa la forza fisica è sempre il più debole. Considerando che la donna è avvezza ad usare quella mentale…

lunedì 23 marzo 2015

La nota giusta

In realtà non ne faccio una questione di volume e rispetto pure i timpani altrui. Non deve stordire i pensieri ma coprirne il rumore. Anzi. Li ispira, li accompagna, li plasma. E’ un fatto di suadenza, vigore, ritmo.

Che resto sempre della mia vecchia idea: nella vita l’importante è mettere la nota giusta in un’armonia

sabato 21 marzo 2015

Giornata mondiale della poesia

Chi regala le ore agli altri vive in eterno (Alda Merini).


D’altra parte c’è un filo sottilissimo tra la nostra esistenza e la nostra morte. Ricordarsi che l’attimo fugge ci ridimensiona e insieme ci rende giganti. Già, la vita ci sopravvive e di gran lunga. Rispettandola possiamo almeno godercela un po’, ringraziarla un po’, omaggiarla un po’. 

venerdì 20 marzo 2015

Sotto lo stesso cielo

Tra problemi, conflitti, violenze francamente mi imbarazza esprimere opinioni e posizioni. Mi sembra troppo facile una bella frase, l’orrore resta, feroce e intero.
Da artista tendo a dare qualcosa che assomigli a una carezza: distrazione o conforto, una sorta di leggerezza o di ironia gentile che rispetto ai drammi del mondo non serve a un cazzo ma magari per un attimo aiuta il morale di qualcuno o accende una qualche luce di riflessione o, chissà, genera un piccolo stimolo positivo. Non posso che avere questa speranza, questa aspirazione. Purtroppo non mi è data la chiave di grandi soluzioni.
Ecco, il più delle volte ho parecchio pudore sui mali del nostro tempo. L’idea di poter avere influenza, rilievo o ancor più autorevolezza è arrogante e presuntuosa, non mi appartiene. Certo però sento come tutti il disagio umano per tutto quello ci accade intorno. E ci penso, ci penso parecchio.

Che in fondo nasciamo e moriamo tutti sotto lo stesso cielo, viviamo in un soffio e solo la pace potrebbe regalarci davvero la meravigliosa ricchezza delle nostre diversità. Non mi piace la retorica dei ‘buoni sentimenti’, sono a mio agio nella concezione essenziale del significato stesso della nostra esistenza. Ecco tutto. Sarebbe semplicemente naturale sentirci esattamente dove siamo: sotto lo stesso cielo.

mercoledì 18 marzo 2015

Incontrare l'altro

Certo spirito ha una marcia in più. Mi piace.
Al di là della risata è un gioco affascinante, quello del contrasto. Che è un po’ nelle cose, nelle parole, nelle immagini. In quel confine che sfugge e si fa ironia. Che è in quella buffa combinazione di accettare, in senso bello e brutto.

Accettare, che di per sé è meno vigoroso di incontrare e rispettare, acquista uno spessore nuovo. Già. Che se ci balenasse l’orribile idea di prendere ad accettate qualcuno il sorriso in bocca scioglierebbe magicamente l’intento almeno in una sana tolleranza…

lunedì 16 marzo 2015

Biologia eistenziale

Che il titolo è imbarazzante tanto è serio. Ma capita. A me particolarmente. Di pensare ai luoghi, quella dell’anima intendo. Già, i luoghi che contano, al di là della geografia, sono quelli della vita, dei pensieri, delle esperienze.
Una sorta di bagaglio interiore, di ritmo delle idee e delle emozioni, di stimoli, di scoperte. Tutta roba da respirare e accarezzare. Buona per crescere e per capire. O anche solo per goderne. Da lì, da tutto l’enorme bacino di percezioni e riferimenti, pesco quello che sono no?
Mi pare così. Che siamo quello che mangiamo, in tutti i sensi. Perché cibo è il pane con la frittata tanto quanto lo è il nutrimento dell’intelletto.
Il futuro è un po’ la strada che passato e presente ci fanno imboccare, con naturalezza. Siamo fatti di strati comunicanti, di passi continui, direi. Evoluzioni o miscele. Mi piace, pensare che tutto mi sia rimasto appiccicato dentro, ecco.
Cazzo. Cazzo qui ha un valore inestimabile. Alleggerisce, ammorbidisce, smorza. E altro che se serve…altrimenti biologia esistenziale avrebbe un tono troppo accademico.

sabato 14 marzo 2015

E voi che lavoro fate?

Ci vuole una marcia in più pure per definirsi, oggi! Nell’evoluzione dei lavori e del linguaggio in fondo c’è sotto pure una filosofia del gusto. La pillola che addolcisce…ma anche il buon, vecchio, sano senso dell’umorismo.
Sticazzi, exotic fruits beach manager.

Un po’ presa per il culo un po’ salto di qualità…della frutta

venerdì 13 marzo 2015

In stato di ebbrezza

…Che così diranno…Rocco Papaleo incita all’abuso di alcool ?!
No, è chiaro. Però l’ebbrezza come eccitazione mentale, euforia, estasi, inebriamento è indiscutibilmente accattivante. Dai, lasciate perdere delirio e stordimento, insomma calibrando le dosi possiamo immaginare qualcosa che affranchi da una sobrietà ingessata ecco.

Non male, lasciarsi andare. 

mercoledì 11 marzo 2015

Che pace...

…nel silenzio. Che in fondo fa paura solo quando rimbomba, insomma quando nasconde solitudine o desolazione. Per il resto è una dimensione inebriante. E un poco di godimento ce lo meritiamo tutti no?

Ah, silenzio.

lunedì 9 marzo 2015

Naturalmente unici

Però senza spasmodica ricerca!
Nasciamo unici e unici dovremmo, semplicemente, rimanere. Temo che a fotterci invece sia la forzatura, la posa, la voglia di fare una bandiera di una sorta di studiato anticonformismo.

Ho la netta (e rilassante) sensazione che sia assai meglio convivere con la propria naturalezza. Un po’ di spirito animale non guasta affatto.

sabato 7 marzo 2015

Cazzo, le donne

Che testa. E che cuore. E che muscoli. E che creatività. E che energia. E che ironia. E che rigore.
D’accordo, le generalizzazioni non stanno mai in piedi. Uomini, donne. Tutto dovrebbe ruotare sulla persona, c’è l’eccellenza di qua e di là, ogni uomo e ogni donna sono esemplari unico e bla bla… 
Però, diciamolo, le donne…cazzo, le donne. Che splendore. Che grazia. Che…palle. Oooooh dico in senso buono 

giovedì 5 marzo 2015

Noi e la Giulia


Terza prova da regista perfettamente riuscita per Edoardo Leo.

Con Noi e la Giulia racconta temi seri attraverso la chiave della commedia. Una storia di resistenza civile dai tratti tragicomici resi brillantemente da un cast che ha saputo rendere al massimo l’ispirazione del piano B: il riscatto e la speranza. Tutto parte da una ‘sconfitta’ e passa da una presa di coscienza. Attualissimo e di bell’impatto.

Rappresenta uno spaccato dolente e al tempo stesso svela il fermento che fortunatamente si fa largo e in qualche modo può segnare la svolta. Bravi, Edoardo Leo, Claudio Amendola, Luca Argentero, Anna Foglietta, Stefano Fresi, Carlo Buccirosso.

mercoledì 4 marzo 2015

Ci liberiamo?

Altroché se è più facile lottare contro tutti gli altri che contro se stessi! Eppure il limite e il freno più grande alla libertà spesso è nella testa.

I condizionamenti, i pregiudizi, le paure…sono la vera palla al piede.
Lo so, cazzo, ci vuole pure coraggio a liberarsi...ma ne vale la pena.

lunedì 2 marzo 2015

In...Coerenza

Bando al moralismo, un pizzico di incoerenza ci insegue. E’ nelle cose, negli stati d’animo, nelle situazioni. Siamo umani, ecco tutto.
Che poi le prove del dire e del fare sono diverse quindi talvolta si giustifica proprio, un’incoerenza. Piccola. O addirittura solo apparente.

Checcazzo però per farci belli a parole dobbiamo più o meno essere in pari con i fatti. Vero, ce lo dobbiamo ricordare…