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venerdì 24 luglio 2015

Per caso

Chi può dire poi cosa ne pensa davvero il caso?
Cazzo d’altra parte neanche a noi è dato sempre sapere e capire cosa, quando e perché. Forse resta valida l’idea di tentare un proprio cammino cercando di cogliere le connessioni e le occasioni. Magari saranno loro, a spiegarci il senso no?

Non lo so, magari è uscito un pensiero un po’ contorto…ma mi piace.  

13 commenti:

  1. Il caso penso che non ne pensa niente, altrimenti non si chiamerebbe caso. Il suo compito è quello di sorprendere un po' come il funambolo che cade proprio sul finale quando pensa di essere riuscito a terminare la sua impresa e nessuno se l'aspetta . Direi comunque che accadono cose che non si spiegano e per cui direi che il caso è stato programmato a sua insaputa e a quella di ognuno di noi. L'imprevisto socio del caso sono fonte di svolte che permettono di rendere la vita meno monotona e più creativa. Poi sta a noi coglierne , se ci riusciamo, il senso. Buon pomeriggio Rocco !

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    1. e insomma ci attorcigliamo, noi, il caso, l'imprevisto, le scelte, l'equilibrismo...!
      Ciao Anna

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  2. Magari, Rocco, tornassimo ad affidarci al caso. Invece siamo ossessionati da questa assurda pretesa di poter e dover essere padroni del nostro destino. E se invece ci calmassimo e ci lasciassimo un po' trasportare dalla corrente? Hai presente come in quel film?... "Basilicata coast to coast"... mi sembra si intitolasse. Prendi, vai e quando arrivi arrivi. Se arrivi.

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    1. ...però ci provi, a fare il cammino.

      Marco tu mi sa che sei quello della perla che ho scelto e pubblicato in alto a dx!

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  3. E' come un gatto che si morde la coda secondo me: il caso ci mette lo zampino, si presenta, ti passa vicino, ti sfiora o ti aggredisce alle spalle ma poi sei tu che devi decidere "cosa" fare, e anche "quando" e "come". E allora il risultato è un pareggio, un fifty fifty come dicesti tu una volta se non erro ma, c...o, la responsabilità e le conseguenze sono tutte nostre! Il "caso" fa come quelli di San Damiano che tirano la pietra e nascondono la mano!!!

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  4. Non penso si possa interferire con le cose che accadono per caso... Altrimenti avrei postato prima la mia risposta ma il caso ha voluto che una grossa salamandra mi trasformasse in una cacciatrice per calmare lo spavento di mia figlia alla sua vista... Ma pensa se per caso avessi risposto prima... Forse sarebbe cambiato qualcosa, magari la salamandra sarebbe uscita da sola dalla finestra senza finire nello sciacquone... I casi della vita!... Giulia D'Orsi casualmente su questo blog. Baci.

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  5. Il caso ha sempre segnato la mia vita, soprattutto nell' ultimo ventennio. Giovanissima , nell' estate del 1996, mentre mi stavo separando dopo 10 mesi di matrimonio e sei di fidanzamento, conobbi per caso un ragazzo che vedevo da anni in spiaggia, anche lui single dopo sei anni. Dopo otto mesi, in piena causa di separazione, scopro di aspettare un bambino nonostante le precauzioni usate. Dopo quattro anni scopro la mia malattia e i medici mi dicono niente bambini! Ecco spiegato il perché di quella gravidanza nel momento meno opportuno. Se ci pensiamo bene nulla avviene per caso, tutto trova una giusta collocazione on seguito ad un evento. E per caso si scoprono bugie o azioni che ne spiegano altre, e poi tutto torna. Io non ci sono riuscita a farmi il destino, ne sono sempre stata travolta.
    Baci Rocco.
    Nicla

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  6. Un "caso" è certo... Ci aiuta spesso a capire che nulla viene per caso.. Ma per aiutare/spezzare un cammino giusto o sbagliato che sia.. Ma che forse non era adatto a noi... Mi piace pensarlo! Buonasera Rocco :*

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  7. Caro Rocco io da praticante buddista dovrei affermare che il caso non esiste esso è generato dalle nostre cause che lo tramutano in effetto.Pero' l'effetto casualità mi affascina, pensare che esista quell'elemento imprevisto che ci sorprende e che ci lascia nel bene e nel male interdetti .
    Baci

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  8. "C...o che sfortuna," pensò Caso, quando realizzò che a questo mondo nulla accade per lui.

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