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lunedì 4 aprile 2016

Che ce ne facciamo della perfezione?

Per me è una tentazione irresistibile, quella dell'imperfezione. Il 'difetto' che ci caratterizza, il punto di partenza, la nota sulla quale lavorare, la necessità di giocare una carta diversa.
E' lo stimolo, lo spunto, l'occasione di un percorso no? E pure un po' il nostro colore, il nostro timbro.

E, d'altra parte, diventa una tentazione pure quella di fare bonaria ironia su chi smania per riconoscersi o cucirsi addosso la perfezione. Quello di Dalì è uno schiaffo d'autore. Rifilato con geniale leggerezza. Mi associo, con garbo e gentilezza.

3 commenti:

  1. Lo so che non sarò mai perfetta, ms è tutta la vita che provo ad esserlo. La figlia perfetta, la sorella perfetta, la moglie, madre, amica perfetta. Quanto è dura! Si sudano dieci camicie e, alla fine, nulla è come lo vorresti. Forse è il senso di inadeguatezza che ci spinge alla pefezione. Io ci provo ad essere perfetta,ma non per essere l' antipatica in questione, solo per poter dire che ho sempre dato il meglio di me. E questo mi fa star bene. Così come i miei difetti; li adoro perché mi alleggeriscono la vita e con loro rido di me. Non ho difetti cattivi, per fortuna. Che dire?! Spero solo di non diventare la perfetta suocera!
    Baci Rocco.
    Nicla.

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  2. Difetti? Evviva. La perfezione non mi piace. Sono io, con i miei anni, il mio caratteraccio, la cellulite, qualche ruga, il mio gesticolare, le parolacce, San Giuseppe che con la pialla ha fatto un gran bel lavoro :D. Ne rido, prima degli altri e con gli altri.
    Con la perfezione non ci riuscirei...
    Buona giornata.
    Grazia

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  3. La spinta di un artista è quella di non accontentarsi mai, di migliorarsi sempre, di cercare di arrivare alla perfezione anche se sa che è irraggiungibile.
    Qualche mese fa ho visitato la mostra di Monet, tra le tele c'era un suo scritto: ' Il colore è sempre stato la mia ossessione, la mia gioia e il mio tormento'. Mi affascina questo pensiero, mi piace, mi piace pensare a questa ossessione, a questo pensiero fisso, a questa ricerca continua, a questa non completa soddisfazione, a questo modo di vivere che cerca disperatamente di andare ' oltre'.

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