Forse
è nato con me o è venuto dopo, forse c’era ed è aumentato con la sensazione del
privilegio. Il privilegio di fare cose che mi piacciono e di avere tanti
riconoscimenti. La semplicità o la vergogna di ostentare chissà cosa, il pudore
della felicità ecco. Che poi magari è pure scaramantico. O è il derivato di un
principio: più che cantare vittoria bisogna giocare.
Non
ho scritto scendere in campo, badate bene, ma giocare!
Diciamo
anche che sto attento a pronunciare la parola successo se no…sembra che sto
seduto sul…insomma che ci sto seduto sopra.
Mi piace come scrivi. :) Hai pubblicato altro a parte "Una piccola impresa meridionale",le tue canzoni e queste perle sul Blog? Se la risposta è no,allora dovresti farlo, anche in tarda età (ancora sei gggiovane! :D ) come Camilleri...Secondo me sei Uno che ha tanto da dire. :)))
RispondiElimina"il pudore della felicità"[...]
RispondiEliminal'amore per la "simiglianza" induce le mie mani a scrivere sulla scia di questa nota/essenza colma di una sensibilità non-comune!
un vero "impromptu" all'innamoramento elettivo[...]
grazie Rosalba ;)
RispondiEliminagrazie pure a te, Anonimo!
Finchè ci stai seduto, va bene. L'importante è non caderci dentro.
RispondiEliminaMarco Amadori
hai solo seguito il tuo piccolo sogno........giorno dopo giorno......e poi è diventato un grandissimo sogno...........che hai voluto dividere con tutti noi.......grazie.....un bacio....
RispondiEliminanon smetti mai di sorprendermi, e leggerti è davvero un bel modo di iniziare una giornata, parte del tuo carisma vien fuori proprio dal fatto che affronti la tua felicità, il tuo successo, senza vanità ma con quel pudore che cela la giusta rimessa in discussione. "più che cantare vittoria, bisogna giocare"... bello... ebbene tu continua a giocare fra note e sorrisi, fra storie stralunate e profonde e la giusta misura delle parole non perderla d'occhio perchè sei sulla strada migliore che spero, anch'io di percorrere un giorno, magari facendo un pezzo di strada creativo con te come guida! ;) un abbraccio
RispondiEliminaBravo simpatico e sensibile!
RispondiEliminaCaro Rocco il tuo successo (forza, diamo ad ogni cosa il suo nome!) è merito del tuo talento, non è un caso nè fortuna; uno che nasce in Basilicata, non è un adone e si chiama anche Rocco, solo al suo talento poteva affidarsi! Bravo Rocco, se per te vale qualcosa, te lo dice uno che è figlio di una terra amara come la Calabria e come te non è un adone.
RispondiEliminaCiao Rocco, un bell'articolo scritto per te
RispondiEliminahttp://blog.makinsud.com/14326/la-piccola-grande-impresa-di-papaleo/
Marco Amadori: farò molta attenzione!
RispondiEliminaBaci&abbracci a Francesca e Rose...
Ah Rose cerco di scrivere ogni giorno così divento un blogger esperto :)
Che gentile, Grazia, mi confondi!
Alessà...tu e io siamo più adoni di tutti quanti ;)
Biagio grazie in anticipo mò me lo vado a leggere
Sei un orgoglio per le nostre terre, e per quest' italia che ancor oggi fatica a riconoscere le bellezze,le genuinita' e le sofferenze dietro ai nostri larghi sorrisi.Con il tuo sincero e appassionato lavoro c'e' speranza.
RispondiEliminaGrazie Rocco
Da una castelluccese lucana con affetto.
grazie Luisa :)
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