Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

lunedì 7 dicembre 2015

Volano parole grosse

E sti(gran)cazzi. Volano parole grosse.

Se qualcuno conosce il metodo, la chiave, lo spunto, lo divulghi.

11 commenti:

  1. Non esistono chiavi che aprono le porte della felicità assoluta e per sempre (e probabilmente lo pensi anche tu) ma credo che ogni giorno sia costellato di attimi felici, preziosi, che possono essere conservati e rilasciati nei giorni duri; certo non si vive di ricordi ma può essere un metodo.. una sorta di "carpe diem" della felicità!
    Buona giornata Rocco :)

    RispondiElimina
  2. Che domandona...Forse "basta" fare come i ragni???

    "Per essere felice, occorre una cosa sola: amare, e amare con sacrificio di sé, amare tutti e tutto, stendere in tutte le direzioni la tela di ragno dell’amore: chi ci capita dentro, quello va preso."
    [Lev Tolstoj]

    RispondiElimina
  3. Non lo conosco. Ma su questo la penso come te. Basta vedere il sorriso delle mie figlie e tutto va bene. Sono felice quando vedo che chi amo sta bene! Puo' bastare?

    RispondiElimina
  4. Eh... La chiave, il metodo... è soggettivo. La differenza tra vedere e sentire la vita. Se ciò che mi rende felice è materiale non smetterò mai di cercare, non sarà mai abbastanza. Se smetto di cercare trovo la felicità nella risata di un bambino, nell'emozione di un amore o... Nel pane e frittata di mia madre ☺️

    RispondiElimina
  5. Non possediamo scudi per difenderci dalle aggressioni della vita, possiamo solo cautelarci per quanto è possibile e reagire al meglio quando, nonostante tutto, veniamo colpiti.
    La notte è il momento più brutto, i problemi sembrano più grandi, giganteschi e senza via d'uscita... ho imparato, quando vado a letto ed è ora di dormire, a resettare la testa, a cancellare ogni cosa (a meno che non si tratti di un evento grave che ha bisogno di tempo per essere elaborato e digerito),a sentirmi solo come un animaletto che ha sonno e che vuole dormire, se si affaccia un problema, una questione, un irrisolto... mi dico che ci penserò domani, come Rossella O'Hara e... funziona! Ci vuole un minimo di allenamento ma, almeno con, funziona per cui faccio mia questa frase di Totò " Vi sono momenti minuscoli di felicità, e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte. La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza."
    Se poi riusciamo a dilatare gli 'attimi' arriviamo a un'ora tranquillamente!

    RispondiElimina
  6. A volte la felicità la cerchiamo come se fosse la pietra filosofale che possa cambiare una vita di stagno in una vita dorata.
    Penso che nessuno possa dare una ricetta miracolo per la felicità, non esiste poiché la felicità è fatta a volte anche solo di attimi, di piccole cose che bisogna saper cogliere come tale.
    Per me già svegliarsi, aprire gli occhi la mattina è un momento di pura felicità, sapere che sono in vita è felicità, certo devo amare la vita per vivere la felicità del risveglio. Tutto dipende Rocco, ognuno dovrebbe rendersi conto che non sempre è semplice vivere ancora un giorno, e se questo non ci trasmette felicità a cosa servirebbe cercarla?
    Ciao, ciao! Buona felicità!

    RispondiElimina
  7. Aggiungo al mio commento precedente questa poesia che è fatta di sguardi su ciò che, almeno per me poiché tutto è soggettivo,può infondermi felicità...

    Buongiorno Mondo

    Il contadino brucia le erbacce nel suo campo.
    Le formichine corrono,
    frenetiche, s'incrociano,
    son là sul davanzale,
    intente a trasportare il cibo già da ore.

    Il sole si stiracchia tra le lenzuola d'ovatta,
    sospinte dalla brezza pasticciona
    scoprendo solo a tratti i caldi raggi che,
    senza tregua,
    tentano d'abbracciare il mondo.

    Sbadigliano i boccioli,
    attendono d'aprirsi
    per sciorinare al sole i petali del cuore.
    Cinguettano sugli alberi, uccelli d'ogni sorta,
    il gatto sta a guardare in cerca di un errore,
    e sembra che si chieda: perché lui non vola?
    Il mare guarda il cielo e ne sposa i colori,
    gli alberi con i rami cercano compagnia,
    afferrano un po' di cielo ma è solo fantasia.

    Ognuno pensa a sé ma vive anche per gli altri.
    Eppure l'universo così meraviglioso,
    da noi sovente è ignorato
    e sembra che tutto ci sia dovuto,
    troppe le volte che diamo per scontato:
    un'alba oppure un tramonto,
    e mai ci domandiamo se tanto meritiamo.

    Viviamo grazie a ciò che ci è concesso:
    l'aria che respiriamo,
    l'acqua che beviamo,
    il sole che ci riscalda,
    la pioggia che ci bagna,
    Il vento che ci asciuga e ci abbraccia senza pretese,
    le piante che ci nutrono…
    senza mai domandarci:
    come faremmo a vivere se loro non ci fossero?

    Cosciente esulto e ringrazio dicendo ogni mattina:

    che bello risvegliarsi insieme alla natura,
    che bello risvegliarsi nella città infernale,
    che bello risvegliarsi e dirsi:
    che fortuna!
    Ancora un giorno mi bacia e vivo è il mio risveglio!

    A.G.



    RispondiElimina
  8. Ci penso spesso alla felicità: credo che se ne stia nascosta tra le pieghe dell'attesa. La felicità non è in atto,è in divenire e pensare di rinchiuderla nella parentesi di un'ora è follia. La felicità è nell'eterno movimento e il naufragar m'è dolce in questo mare!

    RispondiElimina
  9. Per me la felicità si nasconde nelle pieghe dell'attesa, per questo ci sfugge. È in divenire, è movimento, sa di eterno e non si può imbrigliare nell'angusta parentesi di un'ora! La felicità ci gabba tutti!!! E io rido! La felicità mi dà gioia!

    RispondiElimina
  10. Certi giorni riesco ad essere felice anche più di un'ora....Allora il tempo che avanza lo tengo da parte per giorni meno fortunati...Ecco, se può esistere una ricetta, questa è l'unica che conosco,riscaldare gli avanzi ....che a volte sono pure meglio!AmeliaPaola

    RispondiElimina
  11. Dicono che apprezzare quello che si ha è un buon viatico verso la felicità ma che ti devo dire io non ci riesco sono un'anima perennemente in ansia alla ricerca di altro e sempre un po' inquieta. Boh beati quelli che si accontentano e sticazzi miei

    RispondiElimina