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lunedì 9 novembre 2015

Vittoria!

Essere vincitori non richiede di arrivare primi!

12 commenti:

  1. Mah. Lo sai che quando qualcuno dice l'importante è partecipare durante una gara, concorso ecc., poco ce cred!?! Si, perché vedere un primo rompe i coglions specialmente a chi è secondo .. è la natura dell'uomo che gareggia, in effetti. Se parliamo, invece, di chi se ne strafotte della gara, del dare importanza alla competizione, ti posso dare ragione. A me piacciono le seconde persone che ti ho citato, quelle che non competono se non con sé stessi, che combattono tutti i giorni per un'idea, per cercare di andare avanti senza dover per forza primeggiare. come arrivare primi nella vita? vincere ciò che è più prezioso per noi stessi, sentimento incluso, essere soddisfatti di sé . La competizione la lascio agli spiriti assetati di vittoria, io sono di spirito sfastediato (trad. scocciato)! ;-) ciao!

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    1. Sfastediato non si deve tradurre!
      Oh comunque pensavo a Valentino...

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    2. Ma chi?? Lo stilista? :-p Rocco non ci pensare.. però riflettiamo sul fatto che difendiamo sempre chi più ci conviene: nel mondiale 2006 Zidane venne espulso per la capata a Materazzi, dopo essere stato pesantemente provocato, e lì tutti a difendere il calciatore italiano. Ora, Valentino ha dato un calcio all'avversario dopo aver ricevuto delle provocazioni e tutti li a difenderlo... ma se pò sape'?? Si deve reagire o no ad una provocazione? E vedi come cambiamo idea a seconda delle persone/circostanze? Vabbuo' buon proseguimento! :-p

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    3. un poco è umano, no?
      comunque era uno spunto, dai, non ti incazzare Danié :))))
      besos

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  2. La vincita presuppone un fattore di casualità, di fortuna, anche di una certa dose di abilità se, per esempio, si gioca a carte.
    La vittoria è tutta un'altra storia, la vittoria è una conquista, richiede sforzo, energia, costanza, tenacia e non importa quanto tempo occorra per raggiungerla o la posizione occupata al traguardo; ognuno ha i suoi tempi, ognuno ha le sue strategie e le sue modalità, ognuno inciampa nei suoi ostacoli e nei suoi errori, l'importante è perseverare e riuscire a non perdere di vista quello che è l'obiettivo finale, se ci si arriva tanto meglio! Ciao... buona serata!

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  3. Soprattutto non comporta la sopraffazione sull'altro o sugli altri. Insomma, finiamola di considerare la vita nei termini di una continua sfida con se stessi o con gli altri. Rilassiamoci un po'. Sticazzi.

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  4. Compito arduo quello di spiegare ai propri figli il concetto di "vincente"...insomma non è semplice far capire che come dici tu essere vincitori non richiede di arrivare primi....Io cerco di spiegarglielo con il mio esempio...non importa quello che succederà alla fine di una corsa quello che importa è quello che hai provato, che hai fatto mentre correvi.L'importante è correre senza ansia da prestazione( lo dico solo a te ma io su questo punto devo ancora lavorarci un po'su) e poi ci sono i punti di vista di ognuno di noi...vincere per me è essere gentili, educati, altruisti ed egoisti nel giusto equilibrio, sinceri, curiosi e piacevolmente imperfetti!

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    1. Keep calm!
      Noi siamo gentili e imperfetti quindi vincenti :)

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  5. Ci Sono vincitori e sconfitti, ma non sempre questi ultimi lo sono, su tutto quando hanno dimostrato di non esserlo stato per più volte.

    La vittoria è tale quando si riconferma a più riprese, quando invece è sporadica se non unica, diventa una vincita al lotto o se vuoi, una botta di c....lo, se poi architettata, una partita al poker barata. Per cui la vittoria più bella è quella morale. Buona giornata, Rocco!

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  6. In questo sta il segreto del successo del comico. L'ironia di vedere nel quotidiano lo straordinario. Le persone si rivedono e riescono a sorridere delle proprie debolezze. Bisogna dire che fra i tanti difetti questa è una qualità tipicamente italiana. È che se l'ironia è un patrimonio protetto dall'Unesco noi italiani un po' di più .

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