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giovedì 19 novembre 2015

Un'ispirazione

In balia di quello che siamo la natura può essere, se non un’ancora di salvezza, un’ispirazione. Almeno sufficiente a tenere a bada l’idea che l’uomo sia chissà che, possa tutto e abbia la vita in pugno. Almeno per toglierci di dosso la smania di fare la morale a tutti tranne a noi stessi.
Che poi cazzo siamo talmente minuscoli rispetto alla natura che esserne in qualche modo parte dovrebbe già darci qualcosa di immenso…
Ma forse è proprio questo che non sappiamo maneggiare.

Il primo esercizio potrebbe essere un vaffanculo detto allo specchio, così, al mattino, tanto per ingranare una marcia più soft&free. 

7 commenti:

  1. Dovremmo tutti apprezzare di fare parte di questo autentico fenomeno ineguagliabile che è la natura. Ma, si sa, l'uomo non è mai contento....

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  2. A dire il vero io ho la buona e sana abitudine di farmi un esame di coscienza, di chiedermi sempre, quando muovo delle critiche a qualcuno, se per caso non possa essere caduta nell'errore della "proiezione", cioè del trasferire su un altro quello che è in realtà un MIO difetto, però immancabilmente e con incantevole precisione... concludo che no, neanche questa volta la pecca è mia... per cui, forse, la cura di un bel vaffanculo allo specchio ogni mattina mi farà bene, inizierò domani e lo farò anche ad alta voce!

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    1. Ma pure ridendo, per rimettersi in misura e sintonia con il mondo

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  3. O magari non credersi chissà chi. Fare un bel bagno d'umiltà senza sopraffare/strafare sul prossimo! Guardarsi allo specchio e dire "ma comm so brutt!" :-)))) ieri sera ti ho rivisto in confusi e felici!!! *-* buona serata!

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  4. Dovremmo guardare il cielo appena svegli in certe albe, farci venire le lacrime agli occhi ,per la bellezza che ci regalano .Dovremmo abbracciare gli alberi per sentire che facciamo parte di questa terra molto piu'di quello che la maltrattiamo .Dovremmo star seduti davanti ad un tramonto con il mare che ci culla per sentire il pulsare della vita Ciao Rocco .Una triste Teresa

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