Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

lunedì 21 settembre 2015

Leggeri messaggi...di Pace

Così oggi quella grande donna di google mi ha suggerito qualcosa di preziosissimo per un pensiero che rinnovo volentieri.
Due belle parole, pace e leggerezza. Che mi piace abbinare, con un bel pizzico di grinta e di speranza insomma.
In fondo ci dimentichiamo troppe volte che la vita è breve, che siamo un puntino minuscolo e fugace e che vale la pena provare a essere messaggeri…di pace e leggerezza.

E sticazzi esco proprio come un mezzo filosofo...vaff!

7 commenti:

  1. Rocco, in quanto donna dirò solo una parola.... SEI GRANDE!!!! Anche Google concorda con me

    RispondiElimina
  2. Rocco buonasera. Diciamo che entrambe le vignette mi rappresentano alla grande. La prima è verissimaaa. Noi donne abbiamo a volte il vizio della deduzione. A volte molto vantaggioso ma altre insopportabile! ! A metà frase già ci incazziamo poi, dopo mille discussioni, appena conosciamo il resto, ce ne pentiamo di quello che abbiamo scatenato prima, per un nulla ,ma MAI lo ammettiamo . Ihihih! Deduco che il senso di tutto ciò, la chiave di volta, sia aspettare che finisca la frase, aspettare prima di dare soluzioni affrettate , poi agire con tutta serenità senza scatenare guerre inutili. Nel nostro piccolo è dovere farlo. A proposito di guerre... ehm. Oggi ho letto ciò che ha dichiarato la "miss" ... ehm . La frase che ha detto l'ho sentita tutta.. cazzo!! le mie nonne si stanno rivoltando nella tomba! I racconti che mi hanno tramandato sono indelebili! La mia nonna friulana, ha visto il marito partire per la Russia e poi, ritornato, fu deportato dai nazisti in Germania, insieme al fratello. Mio nonno si salvò perché masticava un po di tedesco.. il fratello no! Nel frattempo, mia nonna (sarebbe il prototipo di donna che attende il ritorno del marito sul divano, per la miss) , partorì un bimbo che non riuscì a sopravvivere perché i dottori non ce n'erano a disposizione e, successivamente, rischiò anche di essere violentata dai cosacchi dopo che la casa fu saccheggiata. L'altra mia nonna, napoletana, fuggì con mia zia di un anno dai bombardamenti di Napoli e percorse in pochi mesi mezza Italia, a piedi! Eh già, il 1942 e il resto, furono proprio anni facili per le donne. Vedi, a volte, anche delle parole insignificanti e dette a caso scatenano delle guerre! Fiera di essere donna! Scusa lo sfogo, ma questo blog scatena dei bei pensieri... pacifici! :-* ciao

    RispondiElimina
  3. Pace e leggerezza interiore aggiungerei...ed il problema credo stia proprio in questo: alla fine pochi sono davvero in pace con se stessi e se manca questo risulta difficile instaurare rapporti sereni e leggeri con il resto del mondo . Non so tu ma io vedo tanta gente che nasconde le proprie debolezze dietro una facciata da superman o Wonder Woman di ghiaccio...come se avere paure essere gentili avere attenzioni verso gli altri fosse indice di persona perdente....io veramente tutti questi aggressivi proprio non li reggo . E che faccio?rispondo loro in maniera decisa ma con la gentilezza e la dolcezza che mi contraddistingue.Unico neo...colite e gastrite saltuaria( in fondo non sono una santa!).Hai rimedi da suggerirmi?

    RispondiElimina
  4. oggi ho partecipato ad una trattativa sindacale, non scendo in particolari e non entro nel merito, ma dalle parole che sono volate, mi sembra di aver capito che nessuno ha pensato al fatto che siamo solo di passaggio e che la pace sarebbe un buon punto di partenza per realizzare obiettivi comuni. Spesso ci si dimentica che lo scopo finale è aiutare le persone a vivere meglio

    RispondiElimina
  5. Ammettere i propri errori evita le discussioni inutili che creano dissidi tra le persone e anche guerre, se si parla di popoli e nazioni. Ammettere le proprie colpe è segno di buon senso, maturazione e civiltà. Se solo ci fermassimo un momento per guardare dietro quel che abbiamo fatto e del tempo che abbiamo davanti che, fra parentesi, è una incognita, potremmo capire meglio quante cose abbiamo sbagliato e quanto tempo abbiamo sprecato pensando di avere vissuto, ma accorgendoci, magari, di avere solo vegetato, stagnando in un pozzo di errori mai ammessi e rinnovati nel tempo, perdendo la nozione dell'onestà verso se stessi e verso gli altri.
    Ma la cosa più triste, trovo che siano le colpe che, sovente, non si ammettono , solo, per conflitti d'interessi, che si accumulano in quel pozzo dove vegeta indisturbata, insieme agli errori la ricchezza che, purtroppo e con rammarico, solo materiale . Se poi penso agli Arpagoni della situazione che malgrado la loro età avanzata continuano ad accumulare ricchezze privandosi di qualsiasi cosa pur di non spendere un centesimo, neppure per aiutare i propri familiari, allora non arrivo a capire proprio, neppure mettendoci tutto il mio modesto cervello, il perché del loro comportamento, pur sapendo di dovere tutto lasciare. Non siamo altro che attori della nostra vita e a volte solo dei figuranti. Passiamo su questo immenso teatro che è il mondo e come in una corsa a staffetta, passiamo il testimone lasciando il posto agli altri... e allora! Lasciamo di noi qualcosa a chi prenderà il testimone, che rimanga e sia d'esempio buono perché non si continui a correre per nulla. La pace e la leggerezza sono due componenti per arrivare alla fine della corsa soddisfatti di avere contribuito, magari, alla vittoria della squadra per un mondo migliore.
    Buona giornata Rocco!!
    P.S.
    Scusami per essermi tanto dilungata... È un mio difetto lo ammetto! Spero di scrivere meno in una prossima.

    RispondiElimina
  6. Pace e leggerezza, ottimo abbinamento perché solo se sei " leggero " puoi essere veramente in pace e trasmetterla a chi ti è vicino. Le tre "erre" ( Rabbia Rancore Risentimento ) pesano molto: avvelenano il tuo spirito, i tuoi pensieri e le tue azioni... e le tue azioni generano una reazione che si ritorce contro di te e che va ad alimentare le tre erre...è come un gatto che si morde la coda, un nodo gordiano che si stringe sempre di più. Ciao Rocco, buona giornata!

    RispondiElimina