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domenica 7 giugno 2015

Destino

Siamo nelle mani del destino o abbiamo il destino tra le mani?
Lasciando ai grandi pensatori la soluzione del dilemma, che ne dite di accomodarci, dignitosamente e responsabilmente, nel destino? 
Mi pare un onorevole compromesso, almeno fino a quando qualcuno non ci illuminerà con una verità assoluta.

E poi alla fine chi cazzo dice che non sia proprio così, un po’ e un po’…fifty fifty o giù di lì? In fondo almeno interpretarlo e dialogarci ci tocca.
O no? 

29 commenti:

  1. Il destino é l'effetto delle nostre scelte...anche se a volte ci si attacca al destino per dare un senso ai dolori che la vita ti riserva. Buona domenica a tutti.

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  2. Rispondo all'ordine ricevuto su fb!
    Bella domanda, quasi come quella dell'uovo e la gallina. Rocco, Rocco....ma come si fa? Io sono più per il fifty fifty, per convenienza , così a volte potrò dare la colpa al destino se non sono stata abbastanza decisa. Ci vuole sempre un capro espiatorio a sacrificio delle nostre minchiate. Detta così sembrerebbe che io non ci credo nel destino e invece un po' si che ci credo, se destino si può chiamare qualcosa che accade al momento giusto, come un segno che ci indica una strada.
    Fa caldo Rocco, 'ste domande cosmiche pure te...... Un abbraccione (sotto l'ombrellone)

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    1. è vero sarà proprio per il caldo che mi escono 'ste domande cosmiche!!!
      che mica ce lo siamo potuti sempre scegliere il luogo con il clima perfetto ;)

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  3. vada per il fifty-fifty...ma non dimentichiamo che il pensiero positivo riesce,spesso,a capovolgere situazioni che non sembravano a nostro favore...evitare i musoni,i tristi,i fatalisti tendenti al nero,ecco,tutto puo' aiutare..e poi,non e' forse vero che e' dalle difficolta' che si imparano le lezioni migliori? :-)

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  4. Sarebbe bello avere il destino tra le mani come una borsetta e scegliere ciò che ci riserva a seconda del nostro tipo di esigenza. Mi serve un fazzoletto per asciugare le lacrime o le amarezze, eccolo lì che ce le asciuga, un documento per mostrarlo alla vita, ecco la nostra identità, un po’ di cipria per aggiustarmi il colorito dell'età oppure tirar fuori un telefono che ti metta in contatto con tutte le persone, le situazioni, i luoghi della tua vita.. Sarebbe bello e troppo semplice. Poi arriva il momento imprevedibile che tutto ci sfugge di mano e il destino fa da padrone. Farsi trascinare? No, renderselo almeno amichevole, non prenderlo con forza, non assecondarlo ma lasciarselo scivolare da dosso prendendo in mano la vita! Collaborare con il destino, magari, ce lo farà sembrare meno nemico, stravolgerlo per farci sfuggire la situazione di tanto in tanto...?? perché no! Sai che ti dico, secondo me, l'importante è non escludere mai niente nella vita, aspettarsi anche di tutto mettendoci sempre un po’ del nostro…. Un bel tira e molla! Buona giornata signor Rocco! :-)

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    1. Daniela renderlo amichevole mi piace :)

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    2. Il destino ci segue o ci precede. Intanto noi scegliamo come vivere!

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  5. mmmmm...
    Il destino... vediamo...
    Rocco, secondo te ha senso vivere una vita già disegnata da qualcun'altro?
    Mi piace pensare di essere l'artefice di ciò che mi accade, a parte ovviamente, le interferenze nel momento in cui t'imbatti nella vita degli altri.
    Quando ci accade qualcosa di molto significativo, positivo o negativo che sia, ad esempio, essere scampati ad un disastro aereo, o essersi beccati un grave malanno, diamo il merito o la colpa al destino. Deleghiamo. La buona sorte. La cattiva sorte.
    Assumiamoci le nostre responsabilità e se abbiamo perso quel treno che ci faceva raggiungere il nostro sogno è colpa nostra.
    Abbiamo perso tempo.
    Io ho perso un treno importante a causa della mia pigrizia. Il destino non c'entra niente. E' una nostra invenzione per lavarci la coscienza.

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  6. Il destino "finale...quello che tocca tutti e toccherà a tutti è inevitabile.Credo nel destino di dolore ed anche di gioia ..pur a pezzetti,che ognuno ha essendo uomo.Però non credo nel destino "fai da te"..." era destino che lui /lei ti lasciasse..era destino che questa cosa finisse...era destino cadere nel dirupo...etc etc....Naaaaa! i passi li facciamo noi! meritevoli e responsabili di gioie e disastri.Arrivano da lontano le scelte di oggi.Non sempre consapevoli ed anche passibili di cambiamenti improvvisi....ci camminiamo sopra,ciotolo per ciotolo come le antiche strade romane,costruiamo la nostra.

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  7. Il destino ci mette lo zampino? :-) io credo nel destino, perchè noi siamo il destino e qualsiasi strada scegli il destino è in agguato,perchè la scelta è tua,il destino è tra le nostre mani,niente è per caso.... :-) Ciao Rocco <3

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  8. È uno dei misteri della fede: predestinazione e libero arbitrio. Una contraddizione o forse no ..il destino esiste ma lo facciamo noi con le nostre scelte. Buona Domenica Rocco!

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  9. Conosci la leggenda di Samarcanda? Crederci ci alleggerisce un po' il peso delle responsabilità ma pensare di essere su un aereo con pilota automatico è anche avvilente... diciamo allora che abbiamo sempre delle occasioni, delle opportunità, a volte sfiga, a volte fortuna?

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    1. eh si nedy...un po' e un po'...tipo farselo un po' amico, il destino. Dargli il nostro tocco, con tutto il rispetto della natura che comunque fa il suo corso.
      Mah...per questo proponevo dignità e responsabilità, per interpretarlo con quello che ci piace, in cui crediamo, che desideriamo...
      Lo so, alla fine restano i ??? ma ce ne facciamo una ragione ;)

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  10. amiche e amici che bello, grazie, questo post pullula di commenti interessanti.
    mmmhhh...nasciamo in un luogo, con certi tratti, pregi e difetti e bla bla. Questo è destino puro, cazzo. Poi però da lì partiamo a pensare, fare, scegliere e chissà, magari con dignità e responsabilità, può darsi che si possa stipulare un patto di alleanza con la natura...Mai credendo di poterla stravolgere, chiaro, diciamo giocandoci con le amabili armi che abbiamo....E' una sintesi ragionevole?

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    1. Questa sintesi mi piace moltissimo! Grazie a te!

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    2. Sì Rocco, è una sintesi ragionevole, è vero che non siamo noi a decidere in quale famiglia nasciamo o in quale luogo ecc..., penso che non tutto dipenda da noi appunto...Ciao.

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  11. Destino (tratto dallo zingarello) parola che deriva da culo .Infatti nel medioevo si usava dire "guarda che culo che ha avuto quello" poi il culo fu usato per scopi anatomici è sostituito dalla parola "destino" infatti ora in Romagna quando ci si incontra dopo tanto tempo con un amico alla guida di una porsce si dice" Cio' Burdel te avu' un curios...destino..."😊😊😊

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  12. E' proprio così caro Rocco, La domanda è senz'altro scomoda, complicata ma anche intrigante. A mio avviso il destino siamo sempre noi, con tutte le scelte che facciamo o che non facciamo. Tutto quello che non controlliamo, è una variabile che definisco "l'incognita della vita" che ognuno di noi, nel bene o nel male "dovrebbe" saper o poter fronteggiare. Buon pomeriggio.

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  13. Sintesi più che ragionevole... SAGGIA!!!Non ricordo la fonte ma è bella e ci sta: Bisogna avere la forza per cambiare le cose che si possono cambiare, il coraggio per accettare le cose che non si possono cambiare ma soprattutto l'intelligenza per distinguere le une dalle altre.

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  14. Buona domenica Rocco,

    Penso che il destino sia già tracciato in grandi linee e sta a noi, poi, dargli un volto dettagliandone i contorni. Ciò che può essere predefinito nel destino penso sia il tempo che ci è destinato vivere e il modo in cui dobbiamo lasciare questo mondo.
    Per il resto credo che una grande nostra alleata sia la volontà e tanti altri fattori che fanno del destino un bivio, dove si effettua una scelta, di fronte alla quale, non si può indietreggiare poiché ci è imposta.
    Ecco penso che il destino sia legato strettamente alla scelta . È là che si compie il destino di ognuno di noi, nella scelta. Siamo messi alla prova ogni giorno e il nostro destino può modificarsi, a parte la fine.
    La volontà non ci è negata da nessuno poiché siamo gli unici artefici del nostro volere, siamo esseri che nasciamo nudi e il nostro corpo è il vestito dell’anima in cui coabitano tutti i sentimenti, nonché componenti del nostro destino, tra cui anche la fatalità, che definirei “l’optional del destino” rendendolo misterioso e impenetrabile.

    "Il destino è un se che insieme a un forse, potrebbero costruire il domani…"

    Ciao!

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  15. Rocco ,credevo che il destino fosse da creare,malgrado luogo e situazioni di nascita più o meno fortunati.Oggi non ci credo più.Ho cambiato strade,imboccato vicoli eppure mi trovo dove temevo di essere alla mia età.E posso solo dire che siamo predestinati.E se così è e x me è così:( è come essere burattini ...ci ho provato,ma il destino mi ha atteso qui alla fine della strada che sembrava tanto lontana ...Giulia.

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    1. Giulia io non ho la risposta in tasca però... bisogna pure ammettere che la sintesi di Nedy (leggila tra i commenti) è veramente perfetta. Insomma dipende molto da come lo interpretiamo e cogliamo, il destino ;)

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  16. Conosco questa frase.Me la ripeto spesso...in sintesi dice di ACCETTARE.Che è saggio,ma certi destini sono difficili da mandare giù...Giulia.

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  17. “Rendi cosciente l’inconscio – pensava Jung – altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino”...
    Quindi sì alla responsabilità, sì accettare, ma soprattutto conoscersi e accettarsi, realizzare, canalizzare integrando ombre e i molteplici aspetti che ci caratterizzano, trasformando la sofferenza in nuova forza creativa.

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  18. che il destino dipenda dalle nostre scelte è ovvio...ma perchè facciamo certe scelte?
    Esempio: siamo in canoa su un fiume, ad un certo punto il fiume si divide in due rami apparentemente uguali, solo che uno termina con una cascata mentre l'altro sfocia dolcemente nel mare...ci sarà una parte di persone che sceglierà il ramo giusto ed una parte che morirà nella cascata..ognuno ha il proprio destino.
    E questo è quando ci viene data la possibilità di scegliere. Spesso non si ha neanche quella...pensate ad una malattia...le persone non scelgono di averla..se capita capita..è destino!!!

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