Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

giovedì 30 ottobre 2014

Per vivere meglio

Alda Merini aveva centrato perfettamente il bersaglio. D’altra parte sulla sua sensibilità non si possono nutrire dubbi.
Che poi l’orgoglio e l’arroganza che generano cattiveria sono un boomerang. Rendono amara soprattutto la vita di chi li prova.

Stica**i, rilassatevi, è il consiglio migliore. La vita è breve, appunto, spesso pure dura.  Un atteggiamento sereno e non acido è un passepartout. Che un po’ di ‘bontà’ fa bene. A tutti, sempre.

17 commenti:

  1. Rocco questo tuo post mi capita [come si dice] a "cecio" un periodaccio.... Ma sono già al lavoro per la risalita. Ciao Gabriella

    RispondiElimina
  2. Ciao Rocco!
    Mi piaci quando cadi nelle mie buche filosofiche perchè mi faccio quattro risate quando gioco con le parole con te,anche a costo di confondermi.Vedo che le fans aumentano e diventano molto attente e simpatiche.Seneramente ti saluto,tua animatissima alunna della scuola più bedda del mondo.Ciao prof!

    RispondiElimina
  3. Ho conosciuto una sola persona nella mia vita che non ha mai, mai, avuto un moto di cattiveria o di astio o di pregiudizio nei confronti di qualcuno: mio padre!
    Per lui era naturale giustificare sempre e chiunque, trovare il buono in tutte le situazioni ... e non è vero che chi è buono è fesso, come si usa nella terminologia comune. Mio padre era buono e la gente gli voleva bene. e se anche c'è stato (chissà) qualcuno che non gli ha voluto bene, lui non se ne è curato più di tanto.
    Gli ultimi tempi è stato in coma vigile per un paio di mesi, per cui ogni tanto si risvegliava.
    Le due volte che mi è capitato di stargli accanto in questi risvegli mi ha lasciato la sua eredità: "Ilde, non puoi immaginare quanto bene vi ho voluto" e "non lasciate sola vostra madre. Ha un carattere forte, ma sotto la scorza è una brava donna" ... e io penso a lui tutti i giorni, e tutti i giorni mi strappa un sorriso.
    Quanto vorrei essere come lui!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che fortuna Ilde. Io penso che tuo padre abbia vissuto davvero bene ;)
      Un abbraccio

      Elimina
    2. Si, ha vissuto bene ed è andato via con dignità :)
      Come diceva la Merini, la cattiveria è figlia della stupidità. Non solo perchè tanto non vivremo in eterno, ma anche per la scarsa, momentanea soddisfazione che porta con se.
      Se penso a quanto sono stata cattiva da bambina con mio fratello di due anni più giovane. Ero gelosa delle attenzioni per lui di mia madre, e gli ho fatto davvero di tutto. E più lo trattavo male e più lui mi voleva venire dietro e più io provavo enormi sensi di colpa. Una volta gli ho detto che lui era un trovatello, perchè noi sorelle eravamo tutte bionde e lui era scuro di carnagione ... quanto ha pianto, poverino.
      Ma era una cattiveria, come dire, contingente... passata la gelosia, abbiamo iniziato a volerci bene come ... fratello e sorella :). Ed è vero, la più tormentata ero io, lui non capiva e mi voleva bene comunque.
      Poi sono diventata una persona migliore ;).
      Ma il confine non è così netto come può sembrare.
      Una volta una mia collega aveva fatto questo commento, riguardante me ed un'altra collega: Linda è buona perchè è nella sua natura, non potrebbe essere diversamente. Tu, invece, lo sei per scelta. Nel senso che potresti tirare fuori le unghie e affossare chiunque, ma scegli di non farlo.
      Sai Rocco, non era andata così lontana dalla verità. In molte situazioni nella mia vita avrei potuto affossare persone che non sono state proprio corrette nei miei confronti, ma ho scelto - quasi sempre :) - di far passare la rabbia, proprio per quello che dici tu: rilassati, che la vita è breve ... un abbraccio anche a te ... che di abbracci ne abbiamo sempre bisogno, tutti :)

      Elimina
  4. Ridere talvolta è duro, ma ne vale sempre la pena. Talvolta ahimè manca la forza d'animo...
    Giacomo

    RispondiElimina
  5. Ciao Rocco! La persona che usa cattiveria trova soddisfazione nel danneggiare il prossimo, ma non si rende conto che con tale atteggiamento distrugge prima di tutto se stesso. La cattiveria porta infelicità, e dai sentimenti negativi non potrà mai nascere nulla di buono...nessuna di quelle esperienze stupende ed indimenticabili che rendono speciale la nostra vita! Alessia

    RispondiElimina
  6. Ottimo link per poter riflettere pienamente..la cattiveria dilaga ormai ovunque purtroppo...non ci sono più i valori di una volta...ora prevalgono solo egoismo e superficialità'!!! Umiltà ...la parola chiave!!!
    Ciao Rocco..un abbraccio!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, Cristina, umiltà.
      Un abbraccio a te

      Elimina
    2. Spesso ci si rende conto un po tardi purtroppo. Ma sebbene la Vita è breve, in ogni caso, Vale sempre la pena reagire!!!

      Elimina
  7. Molte volte diamo importanza a cose inutili, ci arrabbiamo per niente e ci stressiamo la vita per inezie. Tutto viene ridimensionato, anche la nostra tendenza alla cattiveria, se solo usassimo guardare le cose sub specie aeternitas, come diceva Spinoza. Dobbiamo guardare le cose dal punto di vista dell'eternità, ed allora ci si accorge di quanto siamo meschini, cattivi e quanto ciò è inutile. Le cose importanti sono altre - Pasquale

    RispondiElimina
  8. Seeeera ...di la verita' hai preso spunto dal mio commento sulla "leggerezza" :-)))) è la mia filosofia di vita "stic...i" un giorno potremmo farne un trattato...
    E per la cattiveria ho sempre usato e insegnato ai muei figli....quello che vuoi che non ti venga fatto tu non lo fare agli altri...è molto semplice se facciamo tutti parte dell'uno se faccio del male a te automaticamente lo creo a me!!!! Non penso che ci vogliano trattati o formule matematiche!!! Basterebbe solo un po di buon senso!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Angelo lo spunto me l'ha dato la Merini in verità! Comunque hai perfettamente ragione, basta il buon senso :)

      Elimina