Puoi
essere seduto sul trono più alto del mondo ma sarai sempre comunque seduto sul
tuo culo, disse – più o meno – Montaigne.
Talvolta
giudichiamo con leggerezza l’’ovvietà’. Eppure è proprio lei a custodire ciò
che è naturale. E bisogna pensarci, eccome.
Ridimensiona,
sdrammatizza, smitizza, scioglie, semplifica, riequilibra. In una parola:
umanizza.
eh si .. ma non tutti pensano di stare seduti sul proprio culo .. magari pensano che il proprio culo sia d'oro , mentre il tuo è di piombo .. chissà. Rocco , per esempio , ha il culo come il "nostro" e metto tra virgolette nostro perchè non c'è culo più d'oro del suo . Un bacione ...
RispondiEliminagran saggezza............baci
RispondiEliminaSarà pure questione di culo, resta il fatto che su quello poggiamo, a terra o sul trono. Ricordarsene più che virtù e semplice realismo....
RispondiEliminaAnche pensare al proprio culo può determinare la natura delle persone. Se ti poni il problema di salutare le persone che incontri salendo perchè sono le stesse che incontrerai scendendo, sei già a buon punto per il ridimensionamento del proprio ego. Se invece le persone che incontri salendo le saluti semplicemente perchè sono persone che incontri, sei più vicino all'essere umano, non lo fai per nessuno scopo. Beh, se uno è così, credo che senta il proprio culo sempre poggiato su cuscini di piume, sia quando sale che quando scende, perchè salirà e scenderà con la naturalezza di chi semplicemente vive senza sentirsi particolarmente figo o intelligente o arrivato ... questo si che è culo: vivi sereno, qualunque sia la tua condizione ;)
RispondiEliminaGià, Ilde!
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