Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

venerdì 19 giugno 2015

Mare di Mezzo: la chitarra del World Refugee Day live…

…e non solo.
Mare di Mezzo è la chitarra realizzata dal liutaio Giulio Carlo Vecchini con pezzi delle imbarcazioni usate da migranti e stoccate a Lampedusa. Vecchini voleva avesse qualcosa del viaggio e della disperazione, che desse voce a chi non ce l’ha.
Al Visarno grazie al World Refugee Day live, concerto organizzato dall’Unhcr con straordinari musicisti, andrà in scena.
Ma la vita della chitarra Mare di Mezzo può essere ben più lunga e continuare a suonare. 

#fallasuonare
Questa chitarra si chiama Maredimezzo e oggi anch’io la suono per accendere i riflettori sulla situazione che vivono 50 milioni di persone costrette a lasciare la propria casa a causa della guerra e della violenza.
Suonala anche tu e canta la tua canzone #casadolcecasa.

16 commenti:

  1. Che idea questo liutaio, eh? Che persona sensibile dev'essere...
    Mi ha fatto emozionare.
    Sì. La suono anch'io questa chitarra unendomi al coro di voci che canta "casadolcecasa".
    Mentre la canto penso che ho anche un gran culo a stare bene a casa mia.
    Chi? Ditemi chi non scapperebbe dalla guerra e dalla violenza?
    Allora cantiamola insieme questa canzone...

    RispondiElimina
  2. Se permetti Rocco, copio e incollo sul mio blog, twitter e Facebook. Bella iniziativa e splendida idea di far suonare la chitarra nata dal legno dei barconi della disperazione, un suono che porta la voce di chi fugge dalle guerre in cerca di un rifugio e di di chi purtroppo giace in fondo al mare... Grazie, cantiamola!

    RispondiElimina
  3. voglio cantare anche io che sono stonatissima, ma voglio cantare a voce alta e per l'occasione giuro che sarò intonatissima. Voglio cantare la pace e la libertà. Voglio cantare la fine di ogni terribile violenza e la solidarietà. Voglio cantare e dare voce a chi non ne ha.

    RispondiElimina
  4. Che altro aggiungere? Fantastico!! Sei un grande, Rocco! Mi unisco al coro !!! #casadolcecasa#

    RispondiElimina
  5. Non potevo mancare ...sono stonata ma canto lo stesso ....ridiamo la dignità con le nostre voci ad esseri umani che provenendo da mondi e culture diverse,spesso con un passato storico culturale piu' nobile del nostro........e a proposito quando qualcuno mi chiede da dove provieni io essendo figlia della Magna Grecia (a pochi chilometri da Lauria...ti dovrebbbe ricordare qualcosa???)rispondo sono greca,romana,araba,normanna,aragonese,spagnola e francese .....e quindi canto -----un bacio

    RispondiElimina
  6. Pero' dopo vi concedo un bis con la foca ......

    RispondiElimina
  7. Che bella boccata di ossigeno sapere che esistono persone come Giulio Carlo Vecchioni, il cuore si allarga come quando vede il mare e pensa che allora non è poi così buio tutto intorno...Casa dolce casa...

    RispondiElimina