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sabato 21 marzo 2015

Giornata mondiale della poesia

Chi regala le ore agli altri vive in eterno (Alda Merini).


D’altra parte c’è un filo sottilissimo tra la nostra esistenza e la nostra morte. Ricordarsi che l’attimo fugge ci ridimensiona e insieme ci rende giganti. Già, la vita ci sopravvive e di gran lunga. Rispettandola possiamo almeno godercela un po’, ringraziarla un po’, omaggiarla un po’. 

15 commenti:

  1. É sottile anche il filo tra vivere e vivacchiare. Tra godere, non del tempo ma,il tempo e perderlo.
    Consapevolezza.
    Dal mio punto di vista si dovrebbe insegnare quella della morte. E imparare dalle morti, a vivere meglio. Che risulta la cosa meno scontata e più difficile da fare.

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  2. La vita di ognuno di noi è una storia unica e meravigliosa. Mi rattristo al pensiero che Rosella, Luisella, Paola non potranno vedere crescere i loro figli... è anche per loro che cerco di vivere intensamente tutto di interessarmi a tante cose di andare a teatro di guardare film di leggere libri, di vedere con occhi incantati i tramonti sul mio mare: insomma cerco di essere felice per ogni attimo ben sapendo che la vita è un soffio di vento

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    1. già, forse aiuta, rispettare la vita anche per loro.
      grazie Maura, ciao ;)

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  3. Godersi appieno la vita è anche un omaggio a chi non c'è più, ma quando c'era ti ha sempre spronato a gioire delle piccole cose e a soprassedere ai dolori e dispiaceri con serenità, facendoti notare ogni giorno che la vita è un regalo meraviglioso che qualcuno ha voluto farci e per cui non va buttata via. Un saluto caro Rocco.

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    1. si, vero, Liz.
      Benvenuta e grazie!

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    2. E' una grande fortuna vivere pater vivere e saper vivere e quanto più si va a fondo tanto più ci si rende conto della Bellezza della vita!!! Paradossale collegamento tra vita e morte....del resto come si potrebbe parlate di vita se non ci fosse la morte a ricordarcela..

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  4. ciao Rocco, mi è sempre immensamente piaciuta quella frase di Vasco nella canzone Sally.. perchè la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia... a me la follia in sè mi ha sempre attratta. Fare di tanto in tanto qualcosa d'istinto, che mi passa per la testa senza pensare a nulla. Per una persona riflessiva può essere un grande brivido. Che la chiave del godersi la vita in pieno e cogliere i suoi attimi sia proprio questa? Fare, qualche volta, ciò che va oltre la nostra mente...oltre il nostro essere. I piedi fermi a terra e l’anima leggera andare
    Andare via lontano e oltre dove immaginare... questa è un'altra frase di una canzone che mi piace tantissimo... *-*


























































































































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    1. noi Daniela siamo qui a sperimentarle tutte, le chiavi!
      No?!
      Ciao :)

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    2. Siamo qui per.... vivere! Giusto!

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  5. Da una esperienza negativa che mi ha toccato da vicino ho imparato l'impegnativo esercizio di vedere e godere delle conquiste anziché lamentarsi o invidiare quelle altrui. Se esistesse una sorte di premorte, la vita diventerebbe un tesoro difendibile solo con mezzi in grado di garantirla... Poi ci sono i comici: senza loro ci sarebbe morte interiore ma, questo è un altro campionato...�� ciao Papa

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    1. Una risata in qualche modo ci salverà?!
      ciao Tiziana!

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  6. Quant'è vera questa citazione di Bukowski, è proprio vero, le cose capitano in pochi secondi e tutto può cambiare irrimediabilmente. Il lutto è uno di quegli eventi che può scombussolare irrimediabilmente e cambiare il modo di percepire le cose. Il mondo continua a girare che tu ne faccia parte o meno, e una volta che per una ragione o un'altra sei uscito fuori dal giro, ci vuole tempo per imparare a decifrarne di nuovo il sottile ritmo e integrarlo di nuovo. Io ci sto provando e come vedi pian piano mi riaffaccio anche qui, in questa casa fatta di versi e pensieri nella quale mi sento così bene. Quale post migliore potevo scegliere se non quello sulla poesia. Perchè in fondo è sempre quella a salvare. in questi mesi difficili è stata come una boa, mi ha aiutata a trovare nei versi altrui le parole che non riuscivo a formulare da me. E nei versi della Merini che hai scelto ritrovo in pieno l'essenza di chi non c'è più ma RESTA aldilà dei codici fisici per quello che ha dato. Mio padre a me ha dato tutto e in ogni battito del mio cuore, in ogni mio respiro c'è lui e quello che mi ha insegnato affinchè diventassi la donna che sono. Solo chi ha vissuto una cosa simile può capire. Godersi la vita finchè si è ancora in tempo, questo mi ha insegnato mio padre ed anche quando sembra impossibile farlo perchè la ferita dentro brucia troppo cerco comunque di andare avanti perchè quando lui ha sofferto in passato mi ha sempre detto che non si deve rinunciare a vivere anche quando fa più male che bene. Una poesia mi sembra corrispondere bene al carpe diem che convochi qui:
    "Ridere spesso e molto, guadagnarsi il rispetto delle persone intelligenti e l'affetto dei bimbi, apprezzare le critiche oneste e sopportare col sorriso il tradimento dei falsi amici. Apprezzare la bellezza, le piccole cose che se percepite nel modo giusto valgono più di tutto l'oro del mondo. Trovare e amare la miglior parte degli altri, rendere il mondo migliore perchè vi hai lasciato un figlio sano, un giardino generoso, una condizione sociale vivibile ai tuoi cari, Sapere che una sola vita ha respirato meglio perchè sei esistito. Tutto questo è aver avuto successo." - R.W. EMERSON
    Mio padre ha avuto quel successo stanne cerca.

    Un abbraccio amico mio! :) <3

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  7. Bentornata Rose!
    Difficile 'commentare' il lutto, forse impossibile. Di certo quello che ti è rimasto dimostra che ne godrai per sempre. Tuo padre almeno per te continuerà a vivere. E poi cazzo siamo fatti pure di dolore, di vie d'uscita, di poesie che rendono meno amara la pena...di stordimenti e di energie ritrovate. Nulla si dimentica ma entra a far parte del cammino. O così possiamo impegnarci a credere.
    Grazie per esserti riaffacciata qui :)

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