Ciao Rocco, mai pensato che dietro ad un comico si celi sempre una persona allegra. Anzi, spesso la vita ha dimostrato il contrario. Invece, l'umiltà ha sempre raccolto i suoi frutti. Gli occhi malinconi e buoni di Williams, ne sono una prova tangibile. Non si spiegherebbe l"ondata di dolore per una persona cosi lontana dal quotidiano dei più. Ti abbraccio, ricordandoti tra le poltrone del Franco Parenti mesi fa, a far foto con tutti. Mio figlio in primis. Una simpatia spontanea, vera. Buon pane e frittata. Claudia
Ridere è davvero una cosa seria. E' bello vedere ridere, aiuta non solo a sdrammatizzare, ma anche - a volte - a sopravvivere. Parlo di me. Quando ho avuto il primo tumore, ero di fronte ad un bivio. Della malattia si sarebbero occupati i dottori, ma di me potevo occuparmi solo io. E avevo due scelte: o piangermi addosso, e quindi aggiungere la beffa al danno, oppure affrontare la situazione per quella che era, una malattia che dovevo curare anche con il giusto atteggiamento. Certo gli amici, la famiglia, i colleghi di allora sono stati un supporto notevole, e quindi ho potuto scegliere la seconda opzione. Il mio più grande complice è stato comunque Gabriele (all'epoca aveva 17 anni!), il mio secondogenito (Marco, il fratello maggiore, era fuori per lavoro). Soprattutto la pelata è stata motivo di grandi risate (dopo le lacrime al momento della rasatura). "Mamma la tele non prende bene, puoi mettere la testa fuori dalla finestra?" ... "Mamma, mi serve il bagno, smettila con quel phon" ...
Ciao rocco ....per me è la realta ad essere tragicomica, chi prende seriamente il percorso della vita, arrivato ad un certo punto si trova in un vicolo cieco e visto i giorni che viviamo preferisco ridere e arrivare alla fine del percoso pieno di gioia , poi se è cieco, sti ........E tu sicuramente in questo ci aiuti:-)
Ciao Rocco, mai pensato che dietro ad un comico si celi sempre una persona allegra. Anzi, spesso la vita ha dimostrato il contrario. Invece, l'umiltà ha sempre raccolto i suoi frutti. Gli occhi malinconi e buoni di Williams, ne sono una prova tangibile. Non si spiegherebbe l"ondata di dolore per una persona cosi lontana dal quotidiano dei più. Ti abbraccio, ricordandoti tra le poltrone del Franco Parenti mesi fa, a far foto con tutti. Mio figlio in primis. Una simpatia spontanea, vera. Buon pane e frittata. Claudia
RispondiEliminaricambio l'abbraccio, a te e a tuo figlio!
Eliminaciao Claudia :)
Ridere è davvero una cosa seria. E' bello vedere ridere, aiuta non solo a sdrammatizzare, ma anche - a volte - a sopravvivere. Parlo di me. Quando ho avuto il primo tumore, ero di fronte ad un bivio. Della malattia si sarebbero occupati i dottori, ma di me potevo occuparmi solo io. E avevo due scelte: o piangermi addosso, e quindi aggiungere la beffa al danno, oppure affrontare la situazione per quella che era, una malattia che dovevo curare anche con il giusto atteggiamento. Certo gli amici, la famiglia, i colleghi di allora sono stati un supporto notevole, e quindi ho potuto scegliere la seconda opzione. Il mio più grande complice è stato comunque Gabriele (all'epoca aveva 17 anni!), il mio secondogenito (Marco, il fratello maggiore, era fuori per lavoro). Soprattutto la pelata è stata motivo di grandi risate (dopo le lacrime al momento della rasatura). "Mamma la tele non prende bene, puoi mettere la testa fuori dalla finestra?" ... "Mamma, mi serve il bagno, smettila con quel phon" ...
RispondiEliminaGRAZIE ILDE!!!
EliminaStorie come la tua fanno ridere il cuore ;)
Buona vita, davvero.
Ciao rocco ....per me è la realta ad essere tragicomica, chi prende seriamente il percorso della vita, arrivato ad un certo punto si trova in un vicolo cieco e visto i giorni che viviamo preferisco ridere e arrivare alla fine del percoso pieno di gioia , poi se è cieco, sti ........E tu sicuramente in questo ci aiuti:-)
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