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sabato 12 aprile 2014

Parole sensuali

Questioni di relazioni, di proporzioni e talvolta di contrasti.
Che apprezzi le cose dolci perché conosci quelle amare. Che cazzo di gusto ci
sarebbe per un buon piatto se non ne avessimo assaggiati di nauseanti? E pure se c’è sempre la paura che dirlo sia come affermare un’ovvietà a me interessa ricordarlo.
E’ un po’ come godersi l’amore. Che quando non ce l’hai lo cerchi come fosse aria per respirare.
E poi se le cose apparentemente ‘ovvie’ sono gli elementi primordiali del benessere corro volentieri il rischio della banalità. Anzi, ci tengo molto. All’idea che la visuale più immediata e semplice sia l’unica capace di inquadrare tutto in lungo e in largo.
La realtà è difficile. Forse proprio per questo la morbidezza e la gradevolezza sono parole così sensuali. Attraggono e sono rigeneranti. Come una risata al momento giusto, quella che rompe la monotonia o allenta la tensione.
Io su questo filo delle alternanze sento brividi creativi e ispirazioni poetiche. Roba eccitante e rasserenante insieme. Roba che pulsa. Mi ci perdo, con piacere. Come nella musica, che un po’ deve accarezzare un po’ deve graffiare. Amici, ammettetelo, pure accarezzare e graffiare sono parole sensuali!

Adesso basta però perché più che la vena sentimentale mi si addice, appunto, quella ironica e carnale della strada.

13 commenti:

  1. ...mi piace guardare i segnali stradali...per sbagliare strada..
    ed accorgemi che forse sono arrivata nel posto giusto!
    l'anatomia della magia..
    è evitare le abitudini..per entrare nel mondo che desideri..
    grazie per la comunicazione..
    tu esisti nella misura in cui puoi comunicare..ed essere ricevuto.. :)

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    1. ...magari hai buon senso dell'orientamento :)))))
      ciao ciao

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  2. Difficile è apprezzare il dolce-amaro della realtà...La vita è un contenitore di dolce e amaro...Accarezza e graffia...come la musica...

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  3. parole che ti sfiorano....e che ti esplodono nel cuore.......baci......

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  4. Cosa dici caro Rocco ... la vena sentimentale di cui parli è sempre imperniata di un sottile velo ironico e carnale .. come nella poesia "Al mio paese " che ho letto in questo preciso momento e che ha suscitato in me sia sentimento che sorriso , sei bravo e intelligente .. sai cogliere l'essenziale delle cose. La vita è come dici tu : un alternarsi di allegria e di tensione .. basta accettare le cose , viverle con serena partecipazione e allentarle ogni tanto leggendo bravi attori (Rocco Papaleo ) che ti fanno sorridere e capire tante cose .. Ciao amico

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  5. QUANDO LA VITA VIVE..
    ACCADONO COSE ..IMPREVEDIBILI
    E PROPRIO PER QUESTO CHE E' TUTTO COSI DIVERTENTE..
    ..LA STABILITA' O STATICITA' ..CONTIENE ENERGIA SOLIDA...
    PER QUESTO CHE DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE..DAL LETAME NASCONO I FIOR...NEL TUO CASO LA POESIA..L'ALLEGRIA DI CUI ABBIAMO BISOGNO... EVVIVA LA SENSUALITA' DELLE PAROLE!...GRAZIE PAPALEO..

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  6. STO CONTINUANDO A COMMENTARE MA NON VENGONO PUBBLICATI I MIEI COMMENTI......E' PERCHE' SONO UNA FRANA..?
    NON HO DETTO NULLA DI MALE FINO AD ORA...

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    1. No, Fiorenza, non sei una frana. Il sistema ha i suoi tempi ma i commenti non si perdono!

      Già...dal letame nascono i fiori ;)

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  7. Più ti leggo e più mi convinco che questo diktat delle note a contrasto fra piacere e dolore, fra serietà e leggerezza sia il migliore da seguire. :) e mi vien da riprendere la metafora che ti proposi in un altro post, in questa realtà chiara-oscura bisogna armarsi di poetica agrodolce, che tanto è nel mescolare i gusti che si scoprono al meglio i sapori e le sfumature della vita.... si apprezza un buon piatto solo se si ha provato anche gusti nauseanti.... si capisce quanto preziosa sia una risata se si è stati confrontati ad uno tsunami di lacrime.... io ho sofferto molto in questi ultimi anni - per carità non voglio entrare nel vittimismo, tutti affrontano cose difficili prima o poi - ed anche se a volte avrei voluto morire, oggi con un po' di distanza mi rendo conto che anche le lacrime, l'angoscia, la paura di non sopravvivere dopo un colpo al cuore, non riuscire a rialzarsi dopo una caduta che ti frantuma lo slancio di anima e ginocchia, tutto questo mi ha resa più forte, e le rotule, dopo la dovuta rieducazione si piegano con più cautela e guidano i miei passi con la consapevolezza che ognuno di questo anche se più addolorato resta un privilegio.
    Anche le mie parole sembrano scontate, ma hai ragione a dire che non può far male ribadirlo... suoneranno retoriche solo a che non si è ancora preso uno schiaffo in pieno viso.

    Morbidezza e gradevolezza sono sensuali proprio perchè offrono quel momento di tregua che può servire per riprendere fiato, fiducia e non temere di affrontare questa vita che è come il percorso di un equilibrista su un filo sottilissimo, come se non bastasse la sua instabilità c'è a volte un vento strafottente che viene a mettere ad ancora maggior prova il nostro percorso... quel soffio si presenta sotto diversi aspetti: talvolta è l'ignoranza di un tale, altre volte una malattia da affrontare, la fine di un amore, di un amicizia, l'invidia, la rassegnazione di un sogno....ecc.
    Meno male però che a contrasto arrivano altre cose: la carezza di una madre, un amico nuovo, uno sguardo con uno sconosciuto fra la folla, un nuovo progetto, un viaggio, il sorriso di un neonato, l'orgoglio di un padre, la musica, il cinema e ancora sempre il teatro che questa realtà riesce catarticamente a renderla sostenibile....in questa catharsis metto anche te e la tua poetica e ti ringrazio per la boccata d'aria che offre, la mano che tende quando si perde l'equilibrio....
    Hai ragione che accarezzare e graffiare sono parole sensuali, due termini ossimorici che se son dosati insieme nel giusto modo offrono armonia, ridanno senso al tutto che sembrava esserne privo.
    Chiudo con una citazione di Nicola Gomez Davila che sembra ben abbinarsi alla tematica trattata qui:
    La sensualità è la possibilità permanente di riscattare il mondo dalla prigionia della sua insignificanza.

    continua a mettere graffiante e leggera sensualità in quel che fai Rocco, che gli artisti come te danno senso al mondo!

    Un abbraccio (graffiante o carezzevole a secondo delle preferenze :))

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    1. Ci provo e ci proverò, Rose. Forever. Tutto sommato è quello che mi sento di fare. Un po' di umiltà, un po' di gradevolezza. Con ritmo. Che le note lo sai sono come sangue nelle vene ;)

      Se non ci fossero le cadute non potremmo mai rialzarci!
      Già...che sia almeno un conforto.
      Ciao ciao Rose

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