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sabato 22 febbraio 2014

Pensieri decenti

Il teatro ha bisogno della vita, la vita ha bisogno del teatro.
E possono pure variare le collocazioni. Tanto piacere può procurarmi il palcoscenico quanto la platea. Si può dire godimento?
Che poi sul mio blog lo decido io: si può dire. Come si può dire che l’essenziale della nudità è inebriante.

Sono i pensieri più decenti di oggi, amici, accontentatevi.

13 commenti:

  1. Ben arrivato!! Goditela adesso, la platea, che stasera toccherà a me!! Però non vale... Tu ti puoi godere anche il palco, io no!!

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  2. Rocco, sei simpaticissimo!!!

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  3. GabriellaTrasparenteBattistini22 febbraio 2014 alle ore 15:44

    Gli chiesi come avesse fatto a rendersi conto che l’amava, cosa avesse sentito per saperlo con certezza.
    Quella domanda lo sconcertò e rimase in silenzio per un attimo.
    «Perché a volte mi faceva volare», disse.
    (Clara Sànchez – Il profumo delle foglie di limone)

    Cit. dedicata alla musica, alla poesia e al teatro di Rocco!

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  4. Su questa retorica di realtà teartalizzata e di teatro realistico sai che ti raggiungo :) anzi è quello che meglio mi fa respirare. Qui mi vien da citarti una frase di Al Pacino che secondo me riassume bene la complementarità fra reale e teatrale che spesso torna nei tuoi discorsi: "Mi sento più vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio in teatro l'ho preso dalla strada." Mi dovevo di citarlo prima o poi perchè lo stimo molto e anche se molti lo conoscono come un attore di film d'azione e di mafia, ma è anche un grande uomo di teatro. Ha cercato di divulgare Shakespeare in America sfruttando la sua notorietà, proponendo rappresentazioni pubbliche gratis a Central Park per sensibilizzare le giovani generazioni al teatro. Ho avuto il privilegio di vederlo in scena a Broadway con "il mercato di Venezia", è stato immenso nel ruolo di Shylock. L'ho anche incontrato e mi ha dato la voglia di perseverare, come me lo dai anche te, come me lo ha dato il grandissimo Gigi Proietti. Aver incontrato anche lui è stata un'emozione dalla quale mi devo ancora riprendere... Hai mai visto "Looking for Richard?" di Pacino? se non lo hai visto ti consiglio di scoprirlo, un inno d'amore al teatro, davvero. Ecco visto che in questo post citi non solo il palco ma anche la platea, volevo evocare gli alcuni momenti in cui in una platea mi sono emozionata a tal punto da voler assolutamente fare del teatro una parte della mia vita, in un modo o in un altro: Di sceneggiati e spettacoli ne ho visti parecchi, visto la passione che ho, in Svizzera, in Inghilterra,in Italia, in America, in Francial ma le esibizioni che mi hanno segnato a vita sono quelle di Pacino, di Fo, Albertazzi, Proietti e la tua! che ancora e sempre mi fai emozionare, sempre più.

    Per quel che riguarda l'inebriante essenzialità della realtà, mi viene da citare un tale che ha detto che "scrivere versi non riempie lo stomaco tranne che di poco eletti, ma pacifica e eccita nello stesso tempo, ci rende profondi come un mare pieno di perle. La poesia è una collana da indossare nudi che protegge l'insensatezza e ci difende dal partito preso..." ti dice qualcosa questa splendida descrizione del scriver versi....? :)

    Un abbraccio e ci si vede domani al Franco Parenti, spero!

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  5. La frase di Al Pacino è un gioiello.

    Uè Rose tu mi metti accanto a grandi grandi grandi...Ecco io ti leggo volentieri ma che non si sappia in giro ;)
    Cara degli ultimi versi che citi ho 'qualche vaga vaga vaga vaghissima memoria' :) E sia, prima o poi finiranno in un post!

    Oggi pomeriggio insieme al Parenti, Rose!
    L'abbraccio ce lo diamo dal vivo

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  6. Molto interessante il tuo blog lo leggo sempre del resto se lo scrivi tu noioso non può essere comunque ti seguo sempre. ciao

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  7. Pensieri bellissimi,Rocco. E l'omaggio che ti (mi permetto di darti del Tu) ha tributato Haber nello spettacolo di domenica 23 è quanto di più bello abbia visto ultimamente. Più di un tributo ad un collega, era un vero omaggio ad un Amico. E' stato un momento bellissimo da parte di due Artisti che si nutrono di palco e platea. Un applauso a Voi.

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  8. Chapeau all'amico Haber. E grazie, Black Lion!

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  9. Ciao Rocco, ti ringrazio per le emozioni che mi hai trasmesso sabato scorso al parenti. Effettivamente è stato difficile fronteggiare la concorrenza di Sanremo ;-)!
    Uno spettacolo a mio parere apparentemente semplice ma che nasconde verità a volte amare, e vita, tanta vita. Che bello.
    Peccato solo non essere riuscito a stringerti la mano.
    Un abbraccio,
    Marco

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