Non è un fan club, è SOLO il mio blog ufficiale.
Il vantaggio è che non devo contare il numero degli aderenti,
lo svantaggio è che io non ho scelta, devo aderire.

giovedì 6 febbraio 2014

La cozza integralista

Che bella giornata, film del carissimo Checco Zalone.
L’elogio della cozza tarantina oggi suona bene come omaggio alla Puglia che questa settimana ospita in vari teatri Una piccola impresa meridionale bis con me e la band in un diario musicale un po’ poetico un po’ divertente. Al ritmo del sud, con un certo scarto di fuso orario. Che poi se ne cogliamo la sensualità è una lentezza che può recuperare in bellezza…
Ma la cozza dev’essere veramente integralista? 

35 commenti:

  1. Rocco: sei un mito, cos'altro si può aggiungere?

    RispondiElimina
  2. Se ti dico che non mi piace la cozza,me piase la polenta!ciao un bacione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. te piase la polenta?!?! sicura sicura che si chiama polenta?
      e come la mangi? integralista?
      un bacione a te Donatella

      Elimina
    2. Certo integralista e bianca!

      Elimina
  3. ci sono cozze e cozze, quella nera putroppo lo è (integralista), quella pelosa invece no.

    RispondiElimina
  4. Che dire! questa scena del film descrive quello a cui noi pugliesi siamo legati alla nostra terra..i nostri prodotti del territorio pugliese..l essere "ospitali"...racchiude veramente tutto e dirò di più!..mi ci vedo io in questa situazione a tavola..complimenti!!
    Egregio Sign. Rocco! :-D saluti e baci!
    ;-)

    RispondiElimina
  5. Aahhaha che dire ... hai reso questo film ancora più divertente e memorabile con la tua presenza e questa scena fa schiattare dalle risate!
    Grazie di rendere migliore il cinema italiano, io ti ho scoperto da poco, ma adesso non perdo nemmeno un tuo film.

    Un abbraccio, Sara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie Sara! Mi piace averti qui, un abbraccio a te

      Elimina
  6. ... Roccooo, troppo bella questa scena e comunque "maven'e da chiangere" pensando alla fine che stanno facendo le ns COZZE (diossina docet). P.S. sei un grande, saluti !!!

    RispondiElimina
  7. rocco sei un mito, spontaneo e bravo..

    RispondiElimina
  8. ... Roccoooo, bellissima scena ma se ci penso "maven'e da chiangere" per quello che hanno fatto (e noi abbiamo permesso che facessero) alla ns cozza P.S. sei un grande e FORZA SUD !!!

    RispondiElimina
  9. perché non gli hai fatto sentire riso patate e cozze!!!
    mitoooo

    RispondiElimina
  10. io sono per il fusion:cozza gratinata e tocchetti di polenta fritta(provare per credere)....in cucina,come per la maggior parte delle cose.è la fusione che crea l'armonia..baciottoni al blogger e a tutti i fans di questa pagina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Amelia mi piace 'la fusione crea armonia'
      E mi piacciono pure i baciottoni

      Elimina
  11. La tua (se posso darti del tu) è una interpretazione da oscar! Spero di rivederti presto e più spesso sul grande e piccolo schermo.
    Cari saluti Pasquale
    Sa

    RispondiElimina
  12. Sei grande.....mi diverto tantissimo vedere i tuoi film!!

    RispondiElimina
  13. bellissima scena....un bacio

    RispondiElimina
  14. Sono morto dalle risate su questa scena...Grande Rocco!!! :D

    RispondiElimina
  15. E se ti dicessi che mi hai fatto venire una voglia assurda di cozze? Ma di quelle enormi da mangiare assolutamente integraliste! Grande Rocco!!!

    RispondiElimina
  16. Hahahaha stupendi! Personalmente provo attrazione fatale e repulsione iatale (manco so che vuol dire)...quindi la preferisco limonata ;-) tua fan

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh cozza limonata ha molto più appeal di cozza col limone Barbara...hai ragione pure tu!

      Elimina
    2. Che uomo ^_^ viva ó sud! Baci ♡

      Elimina
  17. Beh, integralista è meglio! anche se dopo la stella marina a 13 braccia, ci accontentiamo che la cozza tarantina non esca la lingua e ci limoni lei prima che possiamo farlo noi!.. Buona giornata..è bello trovare il tuo buongiorno al mattino, e sorprendente che risponda ai tuoi seguaci!
    ciao! Concettina

    RispondiElimina
  18. Concettina piu' che seguaci vi sento amici...dai, compagni di strada!
    Cerco di leggere e rispondere a tutti qui ma non sempre ci riesco, mi manca il tempo purtroppo. Ma è un grande piacere! Meglio di una cozza, sicuramente ;)

    RispondiElimina
  19. Sei un grande, uno dei migliori attori italiani!!!

    RispondiElimina
  20. La cozza è integralista, certo, ma che dire di quel suo guscio che pare fatto apposta per tirar su il sughetto dell'impepata??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chiara hai ragione, è un cucchiaino bello e pronto!

      Elimina
    2. Eh già ... E qua, pure con tutta la buona volontà del mondo, l'integralismo della cozza va in crisi!!

      Elimina
  21. Che dire di questo film!unico!!!
    Questa scena credo che rispecchi a pieno il nostro essere pugliese!ospitali..fieri della nostra terra! Di ciò che ci offre..
    Grande Rocco..;-)

    RispondiElimina
  22. Chiamami pazza.... ma a me le cozze piacciono con crema e curry come me le ha fatte scoprire il mio fratello cuoco! Ma forse è l'affetto che gli porto che mi fa preferire questa versione, perchè si sa, la cucina, specialmente se condivisa in famiglia può anche lei diventare una dichiarazione d'amore. E siccome sempre di "cucina" si parla quando si tratta dell'arte della recitazione e della vita, mi vien da dire che sei un gran bel cuoco anche fuori dal ruolo del padre di Checco. Alla tua arte aggiungi diverse combinazioni sinestestiche, vai vedere col cuore, sentire con lo sguardo, fai partire risate dallo stomaco e con armonia fai arrivare le giuste riflessioni fino al cervello, fra una nota, una replica e una risata. Il profumo della tua ricetta di comicità è fatta di ironia, tenerezza, abbondante amore per il sud, e sempre e ancora musica, fra le repliche. :)
    La tua collaborazione con Checco Zalone mi è piaciuta molto. Anche lui ha trovato la sua nota giusta nel narrare piccole grandi storie sul Sud in particolare ma anche sull'Italia in generale. I suoi personaggi trasmettono un'apparente spensieratezza che fa sorridere ma che implicitamente nasconde una grande analisi socio-culturale del nostro paese. Non è mai volgare in eccesso, agli antipodi dei cinepanettoni che ultimamente di volgarità ne contengono sin troppa e sono senza rilievo al livello della trama. Checco ha dimostrato che si può ridere mettendo in discussione contemporaneamente pregiudizi e difetti personali e collettivi. è stato coraggioso a voler abbordare una tematica delicata come quella del terrorismo e esorcizzare i penosi pregiudizi che si possono creare fra le persone con una sola frase piena di doppi sensi e sensibilità "che bella giornata". Poi aver immaginato di raccontare come una famiglia pugliese riesce a tenere un pò del suo sud anche in Brianza, beh quello è stata davvero una bella idea. è una realtà per tante famiglie italiane che non potendo trovare il proprio posto nel meridione, un pò di riscatto o di fortuna sono andati a cercarle altrove, chi al nord, chi oltre le frontiere italiane come la mia, dove la malinconia della propria patria è ancora più palpabile...
    Zalone, anche se lo fa con parsimonia, propone un giusto sguardo di autocritica sulla dimensione della raccomandazione che ha troppo spazio in Italia: penso al dialogo con Fara in cui le spiega che non serve studiare ma solo conoscere le persone giuste per farsi strada, oppure il momento in cui gli basta chiamare lo zio carabiniere affinché egli minacci il prete di paese di non ritirare la multa del nipote se non accetta che la ragazza faccia la madrina del battesimo, riesce così a farlo accettare malgrado il fatto che è musulmana! Forse questo aneddoto è un pò estremo ma riflette bene parecchie disfunzioni societali in Italia, ma non solo.
    Tu.. con l'accento del nord e spicchi di meridionalità.... vabbè mi fai schiattare dalle risate! Ricordo con molta simpatia il tuo intervento al One Man Show di Checco proprio nel periodo in cui uscì il film: sentirti rispondere a lui in milanese e scherzare affettuosamente sul fatto che quando si va al Sud la gente è molto più "invasiva", al punto di rischiare di farti beccare il colera....è stato molto divertente. In quella tua frase: "se voglio accedere al cinema d'autore devo adeguarmi allo stile del nord", c'è parecchia voglia di svelare i desequilibri che ci sono fra nord e sud, ci si dimentica troppo facilmente che siamo prima di tutti ITALIANI e quindi imbarcati sulla stessa barca. Te e Checco con molta sottigliezza lo avete ricordato. Poi sentire che diffronte alla genuinità dei prodotti del sud rinunci al cinema d'autore, questa è una bella dichiarazione d'amore al sud.
    Vabbuò ti prometto che la prossima volta che cucino le cozze cercherò di mangiarle in versione integralista!
    Un abbraccio

    RispondiElimina