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venerdì 20 marzo 2015

Sotto lo stesso cielo

Tra problemi, conflitti, violenze francamente mi imbarazza esprimere opinioni e posizioni. Mi sembra troppo facile una bella frase, l’orrore resta, feroce e intero.
Da artista tendo a dare qualcosa che assomigli a una carezza: distrazione o conforto, una sorta di leggerezza o di ironia gentile che rispetto ai drammi del mondo non serve a un cazzo ma magari per un attimo aiuta il morale di qualcuno o accende una qualche luce di riflessione o, chissà, genera un piccolo stimolo positivo. Non posso che avere questa speranza, questa aspirazione. Purtroppo non mi è data la chiave di grandi soluzioni.
Ecco, il più delle volte ho parecchio pudore sui mali del nostro tempo. L’idea di poter avere influenza, rilievo o ancor più autorevolezza è arrogante e presuntuosa, non mi appartiene. Certo però sento come tutti il disagio umano per tutto quello ci accade intorno. E ci penso, ci penso parecchio.

Che in fondo nasciamo e moriamo tutti sotto lo stesso cielo, viviamo in un soffio e solo la pace potrebbe regalarci davvero la meravigliosa ricchezza delle nostre diversità. Non mi piace la retorica dei ‘buoni sentimenti’, sono a mio agio nella concezione essenziale del significato stesso della nostra esistenza. Ecco tutto. Sarebbe semplicemente naturale sentirci esattamente dove siamo: sotto lo stesso cielo.

13 commenti:

  1. In primis ritengo che molti drammi nel mondo nascono proprio nelle menti di chi non ha mai goduto di distrazione e conforto,per cui l'arte è una missione.Ero stanca e arrabbiata,l'altra sera , è vero, ma come ho già scritto,non lascerò mai che il pessimismo mi paralizzi, non mi è concesso, non ci è concesso.E poi oggi ,(sarà solo un caso?)in quanti ci siamo riuniti perchè il cielo stesso ci ha ricordato che siamo tutti sotto lo stesso cielo!AmeliaPaola,in fase di ripresa

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    1. Mmmh...AmeliaPaola grazioso conforto mi regala la tua idea!
      E tu riprenditi, mi raccomando

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  2. "schiavi dei nostri stessi pensieri, fieri di quest'imbecillità" diceva Renato Zero in una sua canzone. Credo davvero che a volte diventiamo schiavi delle nostre stesse convinzioni e finiamo per combattere guerre che non ci appartengono neppure, restando fedeli più a delle stupide ideologie che alla straordinarietà della vita stessa. Non ci sono soluzioni definitive, nessuno di noi ha la bacchetta magica ma ognuno di noi può fare qualcosa d'importante perchè è vero che il mondo è diviso in tantissimi piccoli mondi e ognuno all'interno del suo piccolo mondo può fare una piccola rivoluzione, positiva si spera.

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    1. Sono con te Onofrio!
      E hai citato a proposito le parole del grande Renato...
      Non demordiamo, nella piccola pacifica rivoluzione.

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  3. Appena capiamo che la nostra vita dura un attimo ,allora tutto diventa piu'chiaro .Cominci ad amarti di piu',inizi a godere davvero ogni momento.Elimini le persone che ti ciucciano energia con le loro paturnie giornaliere e scegli di circondarti delle sole persone che ti regalano calore e sorrisi e risate.Allora la vita prende un altro significato .Ma devi aver perso e sofferto tanto prima di arrivare a vivere cosi .Grazie Rocco .Teresa

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    1. Eh si, Teresa, cazzo è così! Io lo ripeto fino alla noia: guai a prendersi sul serio, a non capire che 'dobbiamo morire' e che siamo tutti sotto lo stesso cielo...

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  4. L'attimo ha bisogno anch' esso di una certezza Rocco! Sono pienamente convinta che in questo periodo di mancanze bisognerebbe riscoprire le poche certezze che abbiamo. Ed è più semplice di quello che sembra. Riscoprire i valori come il rispetto, pensare prima di agire per evitare cazzate e magari cercare minimamente di non essere attaccati ai beni materiali, è una soluzione. Anche io, direi, purtroppo, ho dei momenti di debolezza. Non riesco a pensare ad un futuro migliore. Non riesco a capire perché c'è tanta cattiva competizione in giro e così poco spirito collaborativo. Non capisco. Vedo amicizie di anni andare in fumo per cose futili, cose spicciole. Persone che vogliono a tutti costi primeggiare, mostrarsi le migliori per veramente poco in cambio. Non vedo valori. Mi crolla, appunto, quel cielo. Cominci a chiederti: ma faccio bene? Faccio bene ad essere onesta, ad essere sincera? O devo giocare sporco? Questa è la cosa che mi fa più incazzare… il dubbio sulle poche certezze buone che ci rimangono! Ciao Rocco. Tu e i tuoi Co. (insieme fate proprio un buono e bel ROCCOCò ;-)) ci fate distrarre da questi problemi a cui difficilmente ci viene permesso di dare soluzioni. Ringrazio a nome mio e del mio Io! Buon tutto!

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    1. Cazzo Daniela ce le abbiamo eccome le debolezze.
      Forse è per questo che fa bene ogni tanto ricordare insieme i 'valori'...
      E' una goccia nell'oceano ma chissà, a furia di gocce....

      Grazie a te, sempre

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  5. Ho riflettuto molto sul post di ieri e ancor di più se scrivere aprendo me stesso! Mi ritengo una persona molto sensibile che cerca sempre di non gravare sugli altri! Sono in questo blog da pochissimo tempo e ritengo che tu, Rocco, sia un attore entusiasmante ed allo stesso tempo uno di noi a differenza di molti altri che fanno della vanità un elemento fondamentale della notorietà! Ho "scoperto" in Teresa ( la signora o signorina) una persona che,per come esprime pensieri e concetti, molto profonda! Di conseguenza mi sento di poter lasciarmi andare! Ebbene come ti dissi in qualche post passato,lavorando nel settore alberghiero ho viaggiato e vissuto molto: Abu Dhabi, Cina ed ultimo New York! Proprio a NY a Novembre ho vissuto un'esperienza molto forte: lavoravo in un Hotel lusso a Manhattan e vivevo nel New Jersey! Una sera, tornando a casa, era circa l'una e mezza venivo affrontato da tre tizi con una maschera! Mi hanno spintonato verso un muro ed iniziato a chiedere soldi..avevo solo pochi dollari in quanto quel giorno avevo lasciato portafoglio con carte e soldina casa e per questo si sono "accaniti" contro di me..preso orologio e cellulare! Fin qui "tutto normale" per una rapina, ma alla fine uno di loro ha tirato fuori una pistola ( avendo svolto il militare nei Carabinieri) mi sono accorto che fosse vera e non un giocattolo! Bhè questa pistola me l'hanno puntata alla tempia destra e premuto due volte il grilletto! Ti giuro che in quei pochi secondi è del tutto vero quando si dice che rivedi la tua vita in flash..io più che altro mi sono trovato a far i conti con il fatto che ero lì da solo senza nessuno..e non avevo potuto dire un ti voglio bene ai miei genitori,fidanzata ed amici! Tutto poteva finire lì! Io forse in quel giorno sono un po' "rinato" in quella notte! Ho preso atto che la mia vita doveva essere accanto alle persone amata perchè basta davvero poco per passare a miglior vita e delle volte viviamo come se fossimo invincibili..come se la morte riguardasse terze persone ma non di nostra competenza! Io ho perso o forse guadagnato il concetto che avere delle persone care con cui condividere la vita sia l'essenza della vita..dare e ricevere amore! NY era il mio sogno: lavorare e vivere nella grande mela ma poi arriva (provo a sorridere) il famoso Ciclone di Pieraccioni e ti cambia la prospettiva! Avevo deciso che la mia vita era più importante e che dovevo darle una senso vero! Purtroppo qui in Italia ora non riesco a trovare un lavoro e continuo a ricevere offerte dall'estero ma non mi arrendo e so che c'è un disegno divino a quanto mi è accaduto! Appena tornato a Roma non dormivo la notte perchè avevo gli incubi..ma piano piano circondato dalle persone care ho riacquistato la serenità e so che alla fine "dobbiamo morire" ma è importante il non morire nella vita stessa ma viverla pienamente facendo delle nostre gioie la catapulta della felicità e delle nostre paure dei trampolini di lancio per giungere a quella catapulta! Mai Arrendersi perchè arrendersi equivale a perdere la vita stessa! Chiedo scuso per questo post lungo e forse triste ma per me è stata una valvola di sfogo! un abbraccio a tutti

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    1. Non devi scusarti Giammarco. Qui, nel rispetto di tutto e tutti, di bello c'è solo la 'libertà di sentirsi liberi', ecco.
      Anzi, grazie per aver condiviso la tua esperienza con me e gli amici.
      Buon tutto

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  6. Caro Giammarco mi sono commossa..sappi che il tuo messaggio mi è arrivato nella sua integrità..oltretutto scrivi molto bene..grazie..di cuore per questa apertura..ma questa è la magia del blog di Rocco Papaleo..

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  7. sotto lo stesso cielo Rocco..bellissima espressione ..esiste la barzelletta, esiste il dolore, esiste miseria ..la gioia incontenibile..SONO FREQUENZE..su cui possiamo sintonizzarci o no..a volte ci sentiamo in colpa perche' abbiamo tanto..mentre c'è chi non ha nulla...MA ESSERE FELICI NON E' UNA COLPA..
    e la fortuna non esiste...questo è ciò che penso e come sempre sperimento..

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    1. attimi, attimi di tutto.
      ma sapere di essere sotto lo stesso cielo eviterebbe parecchi orrori...forse.
      ciao Fiorenza cara :)

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