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sabato 13 settembre 2014

Allunghiamo il viaggio

La vita è un viaggio troppo corto se non lo si allunga.

Che poi più che andare penso ci si debba entrare. Per toccare, guardare, sentire. Perché più della direzione credo conti, appunto, quello che respiriamo e facciamo lungo il percorso. Alle volte può essere tutto lì, a portata di pensiero, basta volerlo godere.

8 commenti:

  1. ..anche allargare caro Rocco. Ossia arricchirla di esperienze, persone, idee, progetti, sogni..non credi?
    Serena

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  2. Che poi viaggiare non è sempre andare, ma anche restare. Il viaggio più meraviglioso che si possa compiere è quello dentro se stessi, prima e accumunandolo ai viaggi degli altri, poi. Come tutto, nella vita, l'importante è mettere in moto meccanismi interiori che non ti lascino immobile nelle tue idee, almeno non solo nelle tue. E allora, secondo me, il viaggio che Keruac traduce in un percorso esteriore, è prima di tutto un viaggio interiore. Per partire devi pensare di farlo, costruisci il percorso e, se sei fortunato, costruisci piano piano anche il perchè di un percorso. Che può essere il semplice amore per un luogo in particolare (per me il Canada) oppure il bisogno di andare perchè c'è qualche ferita da guarire o qualche gioia da festeggiare. So che probabilmente non andrò mai fisicamente in Canada, ma, per quanto mi riguarda ci sono stata centinaia di volte. Tutte le volte che ho desiderato farlo

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    1. Che infatti, Ilde, tu sei una grande viaggiatrice. Una degna compagna di Kerouac ;)
      Oltre che, naturalmente, una grande lettrice...io e il mio blog ringraziamo.
      Ah, che il Canada sia con te (o in te)!

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  3. «Navigare è necessario, vivere non è necessario», attribuita a Gneo Pompeo Magnoda Plutarco nelle Vite parallele - Pasquale Naccarata

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  4. Il viaggio più bello l'ho fatto leggendo Strade Blu di Least Heat Moon William ... l'America che vorrei vedere :)
    Vedi, a volte so di avere una immaginazione smisurata, che mi protegge e forse un po' mi isola. Talmente grande che quando leggo le tue risposte mi pare di sentire la tua voce. Intuisco le inflessioni che dai quasi ad ogni parola che scrivi sul blog o su fb :)
    Buona settimana, Rocco

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    1. Non e' male, Ilde! Per me il ritmo è essenziale...musica e parole. Associare quello che leggi alla voce fa già tutto il percorso ;)
      Buona sttimana a te!

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