D’altra
parte tra la rassegnazione e la presunzione di poter esser artefici di tutta la
nostra vita ci stanno, fortunatamente, una serie di sfumature e variabili. Potremmo
chiamarle condizioni intermedie.
E
poi chissà, forse mescolare passionale attivismo e fatalismo, può pure essere una
formula esistenziale graziosa. Audace e morbida.
Mmmh
se è destino che mi mandiate a fare in c… per sti pensierini complicati della
domenica sera, accadrà.
...In effetti domenica sera e destino fanno tristezza al quadrato,viene immediato pensare che nell'immediato il destino ci riserva la sveglia implacabile del lunedì...Ma poi perchè? personalmente ho "barattato "il sabato con il lunedì, ribaltando il destino della settimana lavorativa..può sembrare una piccola cosa, ma ha tantissimi vantaggi.Ecco, forse anche con il destino bisogna cominciare dalle piccole cose che ci fanno stare meglio Buon domerdì! AmeliaPaola
RispondiEliminaeh cara io non li ho proprio, il sabato la domenica o il lunedì...e francamente non fiato ;)
Eliminacomunque è proprio così, è questione di 'disposizione mentale'!
Sto cercando le prove definitive, ma chi ha scritto il film "Matrix", ha dato un indizio, appena avro' le prove definitive, ti avvisero'! :) Dom
RispondiEliminaavvisa avvisa ;)
EliminaCiao Rocco, e pure questo fatto del giusto mezzo mi è sempre piaciuto. Mi è sempre piaciuto il fatto che fosse possibile più che altro!
RispondiEliminaIl mix di attivismo e fatalismo mi piace e non ci prendiamo in giro, il destino esiste ed è vivo! Quante volte vogliamo fortemente fare qualcosa, con tutte le nostre forze, e poi, arriva un qualcosa che ti attrae di più, ti crea uno stimolo, e, come per magia, ti passa l'interesse per la prima per poi interessarti pienamente alla seconda. Sarà che l'ho vissuto in prima persona, eppure, voglio credere che ci sia una forza maggiore capace di cambiarti, rivoluzionarti, ecco, destinarti a tutt'altro.
Un mio modesto pensiero. Evviva il giusto mezzo, se ci si arriva! Buone cose Rocco! ;-)
Più del bianco e nero possono le sfumature, Daniela, già!
EliminaCazzo se esiste, il destino. E a prenderlo troppo di petto si incazza pure. Bisogna se mai prenderlo con gentilezza, concordo con te. Cogliere quello che capita e cercare di starci bene dentro :)
Al mio paese qualcuno ti guardava e diceva "che cazz ve facenn". Molto efficace per convincerti a rimboccarti le maniche e mostrare i pugni al destino uguale per tutti i rassegnati. Ogni tanto però re-immergersi nella dimensione della rassegnazione, guardare l'effetto che fa starsene con le mani in mano, seduti a cavallo della sedia fuori dalla porta di casa, è una specie di riposo del guerriero. Ti senti a tuo agio? Prendi le misure di nuovo tra te e ciò che ti circonda, riprendi fiato e ricominci a scazzottare il destino.
RispondiEliminaInfatti...no alla rassegnazione ma consapevolezza che il destino è molto più grande di noi.
EliminaRocco io la penso proprio come te. Ognuno è in buona parte artefice della propria vita, ma un po' di fatalismo c'è sempre. Ci sono delle cose che accadono e non puoi fare a meno di dire "era destino". A me piace pensare che sia cosi
RispondiEliminaDiciamo pure che l'idea di controllare tutto è arroganza pura ;)
EliminaCiao Rocco, a tal proposito, quando meno ce lo aspettiamo "succederà", anche grazie al grande cuore delle persone che ci sono intorno a noi!
RispondiEliminaTi mando una clip dei miei "Grandi Fratelli" :
https://youtu.be/MLdqBmRiu2A
Ciao Rocco,
RispondiEliminasempre parlando di destino, questa mattina sentendo i TG sulla tragedia dell' Airbus precipitato in Francia, raccontavano che i 16 studenti della scuola tedesca morti erano stati sorteggiati per questo viaggio d'istruzione in Spagna e per di più, avendo dimenticato i passaporti in albergo, erano tornati indietro rischiando di perdere il volo!
La vita può essere più macchinosa di un film!!!
P.S. ti piace la clip dei Puntinespansione!