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lunedì 22 dicembre 2014

Onestà


E’ un po’ la sintesi di tutto. E c’è una certa urgenza, di onestà. Che più che un dovere dovrebbe e potrebbe essere un piacere. In fondo è confortante, molto. Riappacifica, l’onestà. Con noi stessi, con la natura, con la vita.


A me tutto sommato sembra il più giusto e il più facile punto di ri-partenza collettivo.

6 commenti:

  1. Perfettamente vero, ma a sentire le notizie strombazzate in questi ultimi poco più di vent'anni da mass media sempre a caccia di sensazionalismi, sembrerebbe la cosa più difficile da trovare in Italia. Tanto che all'estero di noi tutti si sono fatti un'idea del tutto privata del vero e profondo significato di questo importante e fondamentale termine di paragone, con buona pace degli onesti che in Italia continuano ancora a vivere, tra mille difficoltà...

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  2. Bel punto di partenza per il 2015 per noi comuni mortali alla base della piramide ....riusciremo a contagiare chi più in alto?? L'esempio nella mia vita l ho avuto da mio padre posizionato alla punta della piramide e scendendo è stato trasmesso a me e ai miei figli....l'evulozione al contrario è dura ma si può fare.Cominciando noi per primi a diffondere questa qualità che sembrerebbe essersi persa in questa societa'.
    Ti auguro buone feste e mi auguro che anche nel 2015 tu continuii a diffondere queste perle di saggezza. Un abbraccio.

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    1. Io spero sia contagiosa. In ogni caso Angelo vale la pena non mollare!
      Certo, ci ritroviamo nel 2015...

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  3. Si dice che l'onestà non paga.
    Trovo giusto che sia così. L'onestà non deve pagare, perchè se così fosse sarebbe solo qualcosa di materiale, qualcosa che fai per un ritorno.
    L'onestà non paga, appaga.
    Pur avendo radice comune, essere appagati (invece che pagati) rende interiore il premio, non esteriore. Dà all'essere onesti la giusta collocazione etica. E quindi è una disposizione dell'animo, che si appaga, trova piena soddisfazione per se stessa, per il fatto che fa parte di te.
    Non tutto ha un prezzo ... e l'onestà è quella che proprio non si affianca al prezzo, al costo.
    Perchè essere onesti non vuol dire solo non rubare, vuol anche dire essere trasparenti nei sentimenti, nelle amicizie. Vuol dire non essere imboscati sul lavoro, a volte mostrare le proprie fragilità. Essere onesti è un cerchio che avvolge la persona nella sua essenza.
    A volte è difficile non scendere a compromessi, e ognuno di noi qualche volta ha "pagato" per una piccola scorciatoia. E' umano, e oggi forse la tentazione è davvero forte: cosa non farebbe un genitore, chessò, per un lavoro stabile per il proprio figlio? Potrei scendere a compromessi, chiedendo a qualcuno ... ma per il lavoro che faccio, farlo diverrebbe una cambiale che prima o poi tocca pagare.
    Io mi dico che la sera è con me stessa che vado a dormire, e alla mia coscienza non posso raccontare palle ... e la notte voglio dormire serena.
    Come tanti valori, putroppo è un po' fuori moda ... ma, come sempre, piccoli gesti possono creare un piccolo movimento che piano piano si amplia, coinvolge, partecipa ... L'esempio diventa fondamentale.
    Riportiamo in vita, come ne L'Attimo Fuggente "La Setta dei Poeti Estinti”, la "Setta degli onesti estinti" :)

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    1. Io penso che ognuno deve partire nel suo piccolo a fare la 'rivoluzione'...forse è questo il punto di partenza. Appagati diventiamo più convincenti no? Esempi attraenti, ecco.

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