La mia idea sul 2015

Ci siamo. Si cambiano calendario e agenda. A mezzanotte il 2014 passerà il testimone al 2015. Io sarò a Firenze al Teatro della Pergola. E voi?

Comunque buon anno. Buon tutto a tutti.

Sto con Giacomo Leopardi. La vita bella è il futuro. O almeno così è bene credere. E affezionarsi anche un po’, a questa idea. Un po’ come quella del mio treno preferito…quello del futuro appunto.

Chissà che non aiuti, partire con il piede giusto a principio d’anno. Io ve lo auguro, davvero. Ecco, proviamo a fare del 2015 un anno giusto! Giusto, si. Di verità, onestà, libertà, gentilezza, condivisione, cultura, unità.

Mi piace accarezzare queste parole. Sono l’appiglio, il riferimento, il traguardo.

Un abbraccio caloroso, amici. 

L’impossibile non fa per me

Devo avere un’innata passione per i cocktail.

Non posso fare a meno di combinare modestia e gentilezza con naturalezza e libertà. Ne esce un prodotto rispettoso e carezzevole ma che non brama al consenso.

Cazzo sul finire dell’anno vengono sempre fuori pensieri intensi…!
D’altra parte come artista ambisco a essere un conforto ma non bado ad accontentare tutti. No. L’impossibile non fa per me ;)

Una piccola impresa meridionale 2015

Teatro di Modica-dicembre 2014

Dopo il Capodanno al Teatro della Pergola di Firenze la tournée ripartirà a gennaio dalla Puglia per poi puntare in Lombardia, in Liguria, in Piemonte e ritornare giù, qua e là in Campania.  

Uno spettacolo di teatro canzone mio e di Valter Lupo (che cura anche la regia).

Con:

Francesco Accardo alla chitarra

Jerry Accardo alla percussioni

Arturo Valiante al pianoforte

Guerino Rondolone al contrabbasso

6 gennaio 2015 al Teatro comunale di Corato

7 gennaio 2015 al Teatro Socrate di Castellana Grotte

8-9 geannio 2015 al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi

12 gennaio 2015 al Teatro Fraschini di Pavia

13-14 gennaio 2015 al Teatro delle Arti di Gallarate

15 gennaio 2015 al Teatro Chiabrera comunale di Savona

16-17 gennaio 2015 al Politeama genovese di Genova

18 gennaio 2015 al Teatro Sociale di Pinerolo

20 gennaio 2015 al Politeama di Torre Annunziata

21 gennaio 2015 al Teatro Massimo di Benevento

22 gennaio 2015 al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

23-24-25 gennaio 2015 al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei

27 gennaio al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento

28 gennaio 2015 al Teatro Ricciardi di Capua

29 gennaio al Teatro Auditorium di Teano

30 gennaio 2015 al Teatro Umberto di Nola

31 gennaio 2015 al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino

(dove ci fermeremo anche il 1 febbraio)

Il nome del figlio -Telefonami tra vent'anni (Lucio Dalla)

Il nome del figlio, film di Francesca Archibugi, al cinema dal 22 gennaio 2015 ci accoglie tra note e parole di Lucio Dalla…Telefonami tra vent’anni.

E io ci sto bene, tra note e parole.

Buon video e buon ascolto amici!

Buona vita

Lo so, lo so, non c'è in ballo un compleanno con tanto di coro e auguri ad personam. Ma una cosa così è talmente bella che non potevo farmela scappare...

Buon tutto, amici. A modo mio. Che sia festa o non lo sia. Basta che sia poesia. E giuro che la rima è uscita a caso.

Io sono qui, non ci perdiamo di vista. Anzi. 

Onestà

E’ un po’ la sintesi di tutto. E c’è una certa urgenza, di onestà. Che più che un dovere dovrebbe e potrebbe essere un piacere. In fondo è confortante, molto. Riappacifica, l’onestà. Con noi stessi, con la natura, con la vita.

A me tutto sommato sembra il più giusto e il più facile punto di ri-partenza collettivo.

Una clip per voi…grazie, amici

Visto che molti di voi non possono venire a teatro a godersi Una piccola impresa meridionale, occasione di teatro canzone (mia e di Valter Lupo) con me e la band composta da:

Guerino Rondolone al contrabbasso

Jerry Accardo alle percussioni

Arturo Valiante al pianoforte

Francesco Accardo alla chitarra

pubblico una piccola clip, estratta dal recente spettacolo al teatro di Bitonto.

Così ci sentiamo più vicini.

Grazie, un abbraccio a chi non può ma partecipa con il pensiero. 

Una piccola impresa meridionale col botto

Che uno l’ultima sera dell’anno fa no martini no party o giù di lì.

Io e la band facciamo no teatro no party. Accompagniamo gentilmente l’anno vecchio nelle braccia di quello nuovo. Festeggiamo più o meno in scena.

31 dicembre 2014: Una piccola impresa meridionale proprio col botto. Al Teatro della Pergola di Firenze. Alle spettacolo delle 20.15 seguirà –sempre alla Pergola- cena con brindisi, naturalmente.

Con:

Arturo Valiante al pianoforte

Guerino Rondolone al contrabbasso

Francesco Accardo alla chitarra

Jerry Accardo alla percussioni

La tournée riprenderà poi dal 6 gennaio 2015 dalla Puglia.

La fantasia mi consola...

…ancora. Che tra cose buffe, semiserie e romantiche, pensieri filosofici e storielle di realtà, la fantasia coglie guizzi di vita o li colora.

Già, che la vita spesso non ha scopo, si svolge ovunque arbitrariamente di nascosto. Ma sul palcoscenico, si fissa, viva e presente, tra musica e parole.

In viaggio. Come si può.  

Di arte e musica

La musica è arte, l’arte è musica.

Che impatto nell’ armonia essenziale.

Bello goderselo così, senza aggiungere quello che non è necessario.

Che la paura non sia con noi

Infatti ci sono cani e gatti che conoscendosi vanno d’amore e d’accordo, caro Snoopy. Già, come sul set di un film, qualche volta bisogna proprio dire ‘buona la prima’. E’ la paura a fotterci.

Indecise decisioni

Quando la battuta è come una bella freccia che fa centro.

Perché qualche volta (o spesso) capita proprio così. Che mentre tutti hanno qualcosa da dire ti mancano le parole, non hai voglia di tirarle fuori o ti monta dentro un desiderio enorme di ascoltare. Che non è male. 

Talvolta poi è addirittura meglio ascoltare il silenzio dei tanti, troppi discorsi...

O no?

Cultura

La cultura è viaggio, scoperta, ricchezza. E’ vita. Forse pure salvezza.

E’ commestibile, anzi è buonissima. E fa godere. Già come punto di partenza è stimolante no?

Poi questa cosa che si propaga, circola, aumenta è elettrizzante. Non si esaurisce e, cosa non da poco, non CI esaurisce!

'Pino' Mango

Lo conoscevo poco di persona. L’ho incontrato rare volte ma ero incantato dal suo talento e dalla sua voce unica. Ho visto tanti suoi concerti, una volta al Sistina di Roma ero tra il pubblico e alla fine mi avvicinò suo fratello Armando, che conoscevo meglio, mi portò nel suo camerino per farmelo incontrare. Entrai e lo vidi che riponeva le sue cose in una borsa. Mi sorrise e mi strinse la mano con semplicità e calore.

Il mio paese dista 19 km dal suo, cosa che lo ha reso il mio mito più vicino. Adoro le sue canzoni, il suo inimitabile stile, le sue note che come diamanti bucano il vetro della mia anima.

Un abbraccio ad Armando, suo fratello di poesia.

Una piccola impresa meridionale

Una piccola impresa meridionale continua la tournée nei teatri d’Italia:

• il  9 dicembre 2014 al Teatro degli Antei di Pratovecchio
• dal 12 al 21 dicembre 2014 al Teatro Biondo Stabile di Palermo
• il 22 dicembre 2014 al Teatro Garibaldi di Modica

Nella formula del teatro canzone, in un viaggio tra ricordi e pensieri. Tra le pagine di un diario un puzzle di poesia e momenti. Versi sciolti per chi ha voglia di ascoltarli. Che parole e musica possono realizzare un’impresa. E arrivare chissà dove.

Uno spettacolo a portata di mano con il desiderio di incontrarne e stringerne altre.

Con me la collaudata band del controtempo:

Arturo Valiante al pianoforte

Guerino Rondolone al contrabbasso

Ciccio Accardo alla chitarra

Jerry Accardo alle percussioni

Alla regia Valter Lupo. 

I desideri dei bambini

Frase bellissima e ‘pesante’. Di una forza travolgente. Inchioda alla responsabilità. Ma ci da anche una direzione, un senso, una misura. Ecco dove rivolgere lo sguardo…Tutto secondo natura.

Sognare in mutande

Datemi un motore di ricerca e troverò chicche di ogni genere! Che può essere divertente, in effetti. E poi è sempre un buon punto di partenza almeno. Le idee si moltiplicano, basta una scintilla.

Intanto per decenza scelgo le mutande. Poi sulla realtà neanche le mutande mi impediscono di sognare…non è un onorevole compromesso, è molto di più. Già, il sogno lo intravedo sempre possibile nella realtà. Anzi, è un proficuo scambio. L’uno ha bisogno dell’altra. Una sana questione di naturale reciprocità.

(C’era una volta Rino Gaetano che girava tra le favole in mutande. Allora perché no, forti dell’illustre precedente, giriamo tra i sogni, in mutande!)

Et voilà: sono bello!

Già, sono bello grazie allo sguardo caloroso e colmo di bellezza di chi mi ascolta, mi stringe la mano, mi regala applausi. Sono bello di quella delicata freschezza della risata, del complimento gentile, del pensiero intenso ed entusiasta.

E’ una sensazione per la quale non posso che provare infinita gratitudine.

Però ci vuole pure un tocco di leggerezza. Infatti ho parlato con lo specchio e l’ho convinto, con le buone maniere. D’ora in poi mi rimanderà un’immagine magnificaJ

Una piccola impresa meridionale

Una piccola impresa meridionale arriva:

il 2 dicembre 2014 a Camerino

il 3 dicembre 2014 a Poggibonsi

il 4 dicembre 2014 a Todi

il 5-6-7 dicembre 2014 a Bologna

Il 6 dicembre alle 18.30 al bar del Teatro Duse anche una bella chiacchierata con il pubblico. Vi aspetto, quindi!

Nella formula del teatro canzone, versi ricordi e pensieri compiono il loro cammino.

Uno spettacolo a portata di mano con il desiderio di incontrarne e stringerne altre.

Con me la collaudata band del controtempo:

Arturo Valiante al pianoforte

Guerino Rondolone al contrabbasso

Ciccio Accardo alla chitarra

Jerry Accardo alle percussioni

Alla regia Valter Lupo. Produzione di Carlo Pontesilli per Less is more. 

Teatro canzone

Che con un po’ di musica i pensieri, i versi, le storie trovano compagnie, percorsi, piaceri. Un’armonia. Una ‘composizione’.

Un ritmo, magari ruvido -oppure gentile- significa, trasmette, chiarisce, graffia, abbraccia.

Ballano idee, desideri, sogni e note. E insieme prendono una piega e mille pieghe, si accomodano, si amplificano. Non sappiamo neanche dove possono andare a finire…

Un'idea che non puoi fermare

Un’idea che non puoi fermare è il nuovo doppio album del Banco del Mutuo Soccorso, un tributo a Francesco Di Giacomo voce storica del gruppo.

Comprende i brani più suggestivi della band e registrazioni inediti e fuori dagli schemi con il contributo di alcuni attori che leggono testi dell’indimenticabile Di Giacomo su musiche di Vittorio Nocenzi: Giuseppe Cederna, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, Valerio Mastandrea, Moni Ovadia, Toni Servillo, Franca Valeri. E io.

Una bella emozione, nella forza poetica di brani originali, intensi e infiniti.

Sabato 6 dicembre 2014 potete godervi il Banco al Gran Teatro di Roma.

Una piccola impresa meridionale

Una piccola impresa meridionale riprende la tournée nei teatri d’Italia.

Più intensa che mai. 

Nella formula del teatro canzone, tra musica e poesia, ci sono ricordi, sogni, rime e appunti di viaggio. Parole a ritmo morbido. Uno spettacolo a portata di mano con il desiderio di incontrarne e stringerne altre.

Con me la collaudata band del controtempo:

Ciccio Accardo alla chitarra

Jerry Accardo alle percussioni

Guerino Rondolone al contrabbasso

Arturo Valiante al pianoforte

Queste le prime tappe:

29 novembre 2014 Teatro Traetta di Bitonto (BA)

30 novembre 2014 Teatro Il Saltimbanco di Santeramo in Colle (BA)

Alla regia Valter Lupo. Produzione di Carlo Pontesilli per Less is more. 

LAGO della bilancia

…D’altra parte LAGO della bilancia può essere un equilibrista, del pensiero e della parola.

Le cose come stanno

Lo spunto me l’ha dato il sig. Google che oggi ricorda il 150° anniversario della nascita di Henri de Toulouse Lautrec immenso pioniere del graphic design.

Lautrec così definiva il ‘realismo’ della sua arte: dipingo le cose come stanno. Ecco, che tanto già in ciò che vediamo c’è la fantasia ovvero la nostra percezione della realtà…

'Na tazzulella 'e cafè

E aveva ragione lui. Che una tazzulella ‘e cafè è un po’ arte un po’ felicità. Vita, insomma. Questione di aroma e sensazioni. 

Perché il caffè, che uno lo beva o no, è atmosfera di incontro, momento di piacere e condivisione.

Ce lo beviamo un caffè insieme? Qui, a qualsiasi ora di qualsiasi giorno.

Chissà mai che un caffè non risolva ma aiuti.

Tu non conosci il Sud

Tu non conosci il Sud. O forse si ma parliamone. A Bari dal 25 novembre al 4 dicembre 2014 tra incontri letterari, mostre fotografiche, musica, teatro, cortometraggi intitolati a un verso del poeta Vittorio Bodini…

Io ci sarò, alla Sala Auditorium dello Showville, mercoledì 26 alle 21.00, con Arturo Valiante, Guerino Rondolone, Jerry Accardo, Ciccio Accardo.

Non trascurare

…Sticazzi, che lezione, questo Snoopy.

Non avere sufficiente cura è proprio deleterio. Che trascurando non può tornarci indietro nulla di buono. In qualsiasi ambito, sul lavoro, a scuola, in coppia, tra amici, per strada.

La verità è sempre una cosa semplice, cerchiamo di non farcela sfuggire.  

Lettera al mio insegnante preferito

Carissimo Professore,

Non posso che ringraziarti e attraverso te esprimere gratitudine per la figura più importante della società e cioè l’insegnante o per meglio dire il maestro.

Quel poco che so fare, quel rudimentale esercizio poetico con cui mi procuro questa vita privilegiata, lo devo a coloro i quali nell’elastica età adolescenziale mi hanno spalancato la profondità e la curiosità per l’arte di esprimersi.

Soprattutto a te devo gli spiragli da cui ho guardato fuori dal mondo del disinteresse.

Fumi ancora?

Io si, ma questo non te lo devo, ho cominciato prima di incontrarti. Mi piaceva come ti gustavi le tue MS mentre spiegavi e mi dava la sensazione che facevi appassionatamente il tuo lavoro.

Ti ho dato naturalmente del tu perché non sei più il mio professore ma una specie di conforto etico.

Un abbraccio

Antonio detto Rocco

Conoscenza

Tra la facoltà di apprendere e il patrimonio di conoscenza c’è il più bel viaggio che ogni uomo possa compiere. Teniamolo stretto e caro, direi.

Peraltro è come trascorrere la vita in ‘vacanza’, perennemente in viaggio appunto. Dunque è anche il miglior augurio che si possa formulare: buona conoscenza! Che i danni a pregiudizi e superstizioni sono il ‘male’ migliore che possiamo commettere.

Sticazzi, che filosofo. 

Con tutte le forze

C’è da augurarselo con tutte le forze. Che dalla m***a escano davvero fiori. Perché toccato il fondo non si può che risalire. Perché con un colpo di reni dobbiamo provare, a rialzarci tutti insieme. Perché bisogna avere voglia di crederci, innanzi tutto.

Applicato al momento, questo pensiero non è solo speranza. E’ un calcio in culo di quelli buoni, uno stimolo enorme. Che non tutto il male viene per nuocere. Se sappiamo imparare.

Pensa

Sicuramente la ricordate, questa canzone. Pensa, di Fabrizio Moro.

Al di là delle enormi specificità del testo e della sua potenza, questa frase è universale, vale per tutto e tutti, sempre. Bisognerebbe tenerla in testa e ripeterla, come un mantra.

Nasciamo con la capacità di pensare, non è bello non esercitarla dai…

E poi credo che, pensando, risparmieremmo parecchi spari, cazzate, parole sbagliate cattive o inutili.

Proviamoci J!

Un serio entusiasmo

E non basta, diciamolo. Ci vogliono competenza e dedizione. Insomma la verità mi pare tutta lì.

Non che sia facile. E infatti mi guardo bene dal dispensare ricette o prediche. E’ solo una riflessione e un augurio. Mi piacerebbe fosse il punto di ri-partenza. Mettercela tutta, fare bene quello che si fa, sentirne il senso, il dovere, il piacere e la responsabilità. Anche nelle condizioni più difficili. Che forse, proprio perché sono disperate o faticose, hanno bisogno di tutta la nostra forza e il nostro impegno.

Un traguardo in fondo sta quasi sempre in tutto quello che facciamo per raggiungerlo.    

Giornata mondiale della Gentilezza 2014

Oggi si festeggia la Giornata mondiale della Gentilezza. Sapete che la Gentilezza è un pensiero che mi accompagna, mi ispira, mi guida. Amo la Gentilezza come essenza, dimensione, orizzonte. Ne vado tessendo le lodi e cerco umilmente di praticarla. Fa bene. Infinitamente bene.

Che lei non smetta di illuminarci!

Vivi oggi...ma pensa a domani?

Siamo padroni del nostro tempo o è lui il nostro padrone?

Che è una di quelle domande davanti alle quali svicoliamo anche se sapremmo rispondere...

Probabilmente possiamo solo tentare di scendere a patti, con noi e con il tempo. 

Vivere oggi pensando che comunque un domani ci sarà, ad esempio. L’incognita è se ci saremo noi, il tempo invece all’appuntamento arriva di sicuro. Visto comunque che potremmo esserci e che magari ci saranno sicuramente i nostri figli trattare bene il presente (e quindi noi stessi) è un bel principio.

Ecco, mai rimandare a domani quello che possiamo fare oggi...Però strizzarci l'occhio si. Lo faccio pure io per sedurlo, per convincerlo a portarmi con se cazzo. Che oggi non mi basta per fare tutto… J

Tutti insieme

E…se talvolta oggi pure spostarsi –fisicamente- è un problema, il pensiero può e deve viaggiare e incontrare. Forse la bellezza e la ricchezza cui non siamo costretti a rinunciare è proprio l’incontro.

Tutti insieme… è la premessa, l’opportunità, il momento eccitante. Riceviamo qualcosa e diamo qualcosa. Da lì in poi l’orizzonte si allarga. Che la realtà supera davvero la fantasia e possiamo trovare molto più di quello che siamo in grado di sognare.

Volere è vedere

Io l’ho sempre detto…che ho allenato un’altra vista per sopperire al ‘difetto’ della miopia e che ho visto la realtà un po’ ‘deformata’ dalla mia imperfezione. 

Ma loro mi hanno battuto sul tempo, l’avevano visto (senza bisogno degli occhi!) e detto prima…Onore al merito.

Che poi è una grande occasione. Un apparente svantaggio può diventare la marcia in più per un viaggio fuori dal comune.

Creatività

Il guizzo, certo. Ma un sogno, un’idea, un progetto devono farci ‘divertire’ (volgere altrove, distrarre, impegnarsi gradevolmente). Devono portarci un movimento, di mani e testa. Un godimento. Una forza.

Che il desiderio è energia. Ecco, l’intelligenza che si applica aperta e gioiosa perché trova grinta, piacere, passione è creatività.

Dalla realtà l’ispirazione è infinita. E poi è una reazione a catena. Che si gonfia, si propaga, si contamina. Infettiamoci!!!

Il bello che è pace

Notoriamente sono per il brutto che piace ma questa chicca scovata in rete mi piace. Anzi, mi pace. Chapeau all’autore e evviva il concetto. Che spesso rischiamo di dare per scontato qualcosa che non lo è. E’ bello ciò che è pace. Memorizziamolo. 

Proviamoci

E’ per questo che più che ottimi consigli privilegiamo tutti buoni esempi. E' per questo che prima di criticare gli altri dobbiamo avere certezza di saper fare di meglio. Ed è per questo che spesso bisogna tacere e provare a fare bene almeno il possibile. Che già mettersi d’impegno è un grande passo. Quanto meno tiene la mente occupata in modo positivo e ci riconcilia con sogni e desideri. Già. Perché possiamo inseguire qualcosa nella misura in cui ci mettiamo in cammino per arrivare a toccarla…Forse.

Seminare e raccogliere

Nooooo che avete capito non è un invito a non seminare e a non raccogliere!

E’ solo un piacevole diversivo.

Che d’altra parte non ci sono (o non ci dovrebbero essere) molti altri modi per raccogliere frutti. E allora vale la pena seminare, sempre. Anzi, buona semina a tutti.

Per vivere meglio

Alda Merini aveva centrato perfettamente il bersaglio. D’altra parte sulla sua sensibilità non si possono nutrire dubbi.

Che poi l’orgoglio e l’arroganza che generano cattiveria sono un boomerang. Rendono amara soprattutto la vita di chi li prova.

Stica**i, rilassatevi, è il consiglio migliore. La vita è breve, appunto, spesso pure dura.  Un atteggiamento sereno e non acido è un passepartout. Che un po’ di ‘bontà’ fa bene. A tutti, sempre.

Compreso?

Capita perché pensiamo sia tutto talmente complicato da escludere la possibilità che non lo sia? Perché ci sentiamo migliori davanti alle cose difficoltose? O perchè, semplicemente, non ci arrendiamo all’evidenza?

Chissà, magari è solo uno scherzo della natura. Per non farsi mai comprendere del tutto tiene una riserva segreta di tutto ciò che è perfettamente semplice J

Un casino di risate

Che da ridere spesso c’è poco. Proprio poco. Ma forse è liberatorio o saggio. Come un esorcismo o una controspinta. Qualcosa che talvolta riesce, se non a mettere a tacere, a ridimensionare l’urlo doloroso della vita.

Secondo me vale la pena di provarci. A tenere sempre in considerazione la risata come benefica via di fuga…o almeno a sfruttarne l’effetto tampone.

D’altra parte qualcosa di buffo, nel ‘casino di tristezza o fatica’, c’è, sempre. Basta riuscire a vederlo.