Lo
conoscevo poco di persona. L’ho incontrato rare volte ma ero incantato dal suo
talento e dalla sua voce unica. Ho visto tanti suoi concerti, una volta al
Sistina di Roma ero tra il pubblico e alla fine mi avvicinò suo fratello Armando,
che conoscevo meglio, mi portò nel suo camerino per farmelo incontrare. Entrai
e lo vidi che riponeva le sue cose in una borsa. Mi sorrise e mi strinse la
mano con semplicità e calore.
Il
mio paese dista 19 km
dal suo, cosa che lo ha reso il mio mito più vicino. Adoro le sue canzoni, il
suo inimitabile stile, le sue note che come diamanti bucano il vetro della mia
anima.
Un
abbraccio ad Armando, suo fratello di poesia.
Bel pensiero semplice, sentito.
RispondiEliminaCi mancherà la sua poesia "musicata", meglio ... la sua musica poetica! Ciao Pino
RispondiEliminaSolo un pianoforte e la sua voce. E io mi perdevo ...
RispondiEliminaIo ti vorrei parlare
sottovoce, non far sentire al cuore quello che ho da dire,
condizione essenziale affinchè tutto sia migliore
puoi scommettere il cielo, che è vero più del vero
io ti vorrei parlare
quando gli occhi non hanno più risposte nuove,
con parole annodate lì non sai da quanto
io ti vorrei parlare
prima che il vento porti via le foglie
prima che un gesto poi non serva a niente
la coerenza è un destino incerto per ognuno
prima che sia più forte, più del tuo profumo
prima che il tempo passi a un altro amore
prima che il gioco sia di non partire
al di la dei discorsi fatti e della gente
anche, prima di avere fretta, fretta come sempre
Io ti vorrei parlare
per capire qual è il tuo senso delle cose
se quel vuoto ricresce già con nuove frasi, dette come da sempre
a ribaltare il niente, io, io ti vorrei parlare
Sottovoce non far sentire al cuore se un bisogno è un bacio
Quel ti amo sospeso a sospirarne dieci
io ti vorrei parlare
prima che il vento porti via le foglie
prima che un gesto poi non serva a niente
la coerenza è un destino incerto per ognuno
prima che sia più forte, più del tuo profumo
prima che il tempo passi a un altro amore
prima che il gioco sia di non partire
al di la dei discorsi fatti e della gente
anche prima di avere fretta, fretta come sempre
forse che fra cent’anni e mille amanti
ti prenderò per mano
io soltanto…
Poesia e musica che resteranno...
RispondiEliminaUn poeta come pochi che ha saputo trasformare parole ed emozioni in musica. Sono lucana e lo sentivo molto vicino a me come anima. Ora ancora di piû.
RispondiEliminaUn GRANDE UOMO LUCANO che ci lascia....la nostra amata e sconosciuta terra piange.....
RispondiEliminaBel pensiero Rocco.
io lo amavo e lo amerò sempre.. era una persona meravigliosa, accogliente, capace di sorriderti anche se ti infilavi nel suo camerino all'insaputa della sicurezza. Ricordo che quando lo feci lui rise, ci accolse e ci presento' Laura, sua musa ispiratrice e suo profondo respiro. E' stato un grande esempio, un grande poeta e un grande musicista. Manca ...
RispondiElimina