Secondo me la luna si specchia sulla punta, perchè la cruna è un'isola. Sull'isola c'è un piccolo paese, con poche casette, tutte intorno alla cruna. Le casette sono tutte colorate di rosso o di blu, e sono molto carine, con i balconi fioriti e le finestre sempre aperte. Mai un segnaccio su quell'isola. Al centro della cruna la piccola bottega di un venditore di spezie, tutte colorate.Tutte profumate. Le spezie venivano pesate su una piccola bilancia, e lago doveva essere preciso perchè si sa, le spezie sono leggere e possono volare via al primo alito di vento
"C'era una volta un lago, e uno scolaro un po' somaro, un po' mago, con un piccolo apostrofo lo trasformò in un ago. "Oh, guarda, guarda - la gente diceva - l'ago di Garda!" "Un ago importante: è segnato perfino sull'atlante". "Dicono che è pescoso. Il fatto è misterioso: dove staranno i pesci, nella cruna?" "E dove si specchierà la luna?" "Sulla punta si pungerà, si farà male..." "Ho letto che ci naviga un battello". "Sarà piuttosto un ditale". Da tante critiche punto sul vivo mago distratto cancellò l'errore, ma lo fece con tanta furia che per colmo d'ingiuria, si rovesciò l'inchiostro formando un lago nero e senza apostrofo."
"Una volta un accento per distrazione cascò sulla città di Como mutandola in comò.
Figuratevi i cittadini Comaschi, poveretti: detto e fatto si trovarono rinchiusi nei cassetti.
Per fortuna uno scolaro rilesse il componimento e liberò i prigionieri cancellando l'accento.
Ora ai giardini pubblici han dedicato un busto "A colui che sa mettere gli accenti al posto giusto." "
Secondo me la luna si specchia sulla punta, perchè la cruna è un'isola. Sull'isola c'è un piccolo paese, con poche casette, tutte intorno alla cruna. Le casette sono tutte colorate di rosso o di blu, e sono molto carine, con i balconi fioriti e le finestre sempre aperte. Mai un segnaccio su quell'isola.
RispondiEliminaAl centro della cruna la piccola bottega di un venditore di spezie, tutte colorate.Tutte profumate.
Le spezie venivano pesate su una piccola bilancia, e lago doveva essere preciso perchè si sa, le spezie sono leggere e possono volare via al primo alito di vento
Ecco, Ilde, questo è un perfetto esempio di equilibrismo di pensiero e parole. Così soave da destare meraviglia ;)
Eliminagiuro che non ho copiato, prof ;)
Eliminaamo l'intelligenza di rodari...
RispondiElimina"C'era una volta un lago, e uno scolaro
un po' somaro, un po' mago,
con un piccolo apostrofo
lo trasformò in un ago.
"Oh, guarda, guarda -
la gente diceva
- l'ago di Garda!"
"Un ago importante:
è segnato perfino sull'atlante".
"Dicono che è pescoso.
Il fatto è misterioso:
dove staranno i pesci, nella cruna?"
"E dove si specchierà la luna?"
"Sulla punta si pungerà,
si farà male..."
"Ho letto che ci naviga un battello".
"Sarà piuttosto un ditale".
Da tante critiche punto sul vivo
mago distratto cancellò l'errore,
ma lo fece con tanta furia
che per colmo d'ingiuria,
si rovesciò l'inchiostro
formando un lago nero e senza apostrofo."
"Una volta un accento
per distrazione cascò
sulla città di Como
mutandola in comò.
Figuratevi i cittadini
Comaschi, poveretti:
detto e fatto si trovarono
rinchiusi nei cassetti.
Per fortuna uno scolaro
rilesse il componimento
e liberò i prigionieri
cancellando l'accento.
Ora ai giardini pubblici
han dedicato un busto
"A colui che sa mettere
gli accenti al posto giusto." "
Un grande è un grande, Monica!
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