Che
uno ci pensa. Al senso della continuità. O al carpe diem.
Alla
vita che corre veloce. Che se non la allunghi in qualche modo è un viaggio
troppo breve. Al passato che è lezione o memoria. Al futuro che è orizzonte e
progetto. E chissà qual è, l’equilibrio possibile tra ieri, oggi e domani.
Certo
che a guardare solo indietro o davanti si rischia di perdere il presente. Cazzo, questo non possiamo permettercelo. Ma, mi chiedo, il presente non ha le radici incorporate? E davvero non c'è un senso 'logico' che unisce il punto di partenza e la direzione che prendiamo?
La vita è un presente perpetuo. Il paradosso costituito dal fatto che possiamo "vivere" solo il presente ... lo attendiamo e lo chiamiamo futuro, lo ricordiamo e lo chiamiamo passato. Allora penso che passato e futuro sono solo termini convenzionali e anche quando ci concentriamo su quel che è stato o su quel che sarà, lo stiamo comunque facendo nel presente. Un contenito sferico che si amplia o riduce a seconda della nostra personalità ma che, di fatto, non ci permette di andare da nessuna parte.
RispondiEliminaCiao Rocco, approfitto per ringraziarti di aver partorito "Basilicata on my mind". Sono napoletano ma per anni sono stato ospite di Marateaccome turista. Quel brano è una perla.
Ba Ba Ba Basilicata...Se scorri fino in fondo la pagina Mario trovi il video!
EliminaDomani è solo il giorno che viene dopo oggi. Dopodomani è già fantascienza.
RispondiEliminaForse tutto sta nel non pensarci ....vivendo il passato come un fedele amico che sta lì a ricordati le stronzate fatte il futuro come un amante ammmaliante nelle sue promesse di sogni ed il presente sta li' come un cartello stradale che indica work in progess
RispondiEliminail tempo come un work in progress non è male ;)
Elimina....dimenticavo un saluto Monica
RispondiEliminaDiciamo che fino a un certo punto della vita, quando si è giovani, si vive lanciati nel futuro con progetti, speranze e obiettivi e il presente è frenetico, denso, ricco di tutto mentre il passato è un paracadute che ti suggerisce risposte,è un deja vu che ti solleva dalle amarezze delle delusioni e ti offre una spinta per proseguire.
RispondiEliminaE poi?
Esperienza personale: e poi a un certo punto tutto si ferma, si mescola dentro al baratro che ti si è spalancato davanti ed è un gioco di equilibrio sottile che ti trattiene al margine per non farti precipitare dentro.Nove lunghi anni sull'orlo di quel precipizio, con qualche passo indietro e qualche passo avanti finchè lui ci è caduto dentro.
Nove lunghi anni ma non immaginarli passati a piangerci addosso, con il nostro carattere allegro e con la voglia di sdrammatizzare ne abbiamo anche riso, un esempio: calvo per la chemio è uscito dalla doccia chiedendomi il fon per asciugarsi i capelli...
E adesso? Il passato è lungo e tiene compagnia, il presente è hic et nunc, il futuro è a corta gittata ma stimolante per amicizie e interessi e il futuro è nei figli e nei loro progetti.
Intervento meno vivace e allegro del solito ma...questo è venuto!!!
...eppure brilli comunque, Nedy. Che forza!
Eliminaun abbraccio
Ciao Rocco, che ci sia un senso logico tra i due punti, quello di partenza e la direzione che prendiamo è difficile stabilirlo, anche perché penso che se pure ci fosse è talmente naturale che forse non ce ne accorgiamo.
RispondiEliminaPersonalmente ho un mio punto di vista sul tempo e i suoi tempi che nella poesia che segue, cerco di spiegare facendomene una ragione...
________________________________
I tempi del tempo
Vivo il presente che sarà il passato ,
vivrò il futuro che sarà il presente,
il tempo è solo presente , è l’attimo che vivo .
L’inganno è nella mente:
pensando che il passato preceda il presente,
se pure , paradossalmente,
designa il tempo che è stato già vissuto,
solo il futuro è primo nel presente ,
nonché nel passato .
Presente, funambolo che scivola sul filo immaginario
dei tempi del tempo, sospeso tra il futuro ed il passato.
Un labirinto strano, il tempo della vita,
che ripercorro in mente con mille entrate nel passato
ed una uscita sola nel presente.
E qui , vedete, in questo preciso istante ,
nel leggere (Leggete) .
Vivete il presente ,che è già passato ,
ed il futuro è già presente, in un tutt'uno
si fondono nello stesso punto e nello stesso istante
e prendono il nome di tre tempi distinti
Sono certa e ribadisco ,
che solo un tempo esiste ed è il presente.
Passato, futuro, non sono altro che i tempi del suo tempo.
Povera la mia mente , che confusione…
quando si spegnerà,
in quel preciso istante del presente…
pensate che tutto si fermerà?
No poiché io farò parte del passato,
sì, ma anche del futuro,
di chi ricorderà nel suo presente il mio passato….
Penso, che dopo tutto il tempo impiegato,
a raccontarvi i miei pensieri e dubbi,
mi fermo qui e aggiungo solo:
che i tempi del tempo sono imperfetti,
e se continuassi a ragionarci, non finirei più,
e il tempo poi : dal futuro, presente, passato,
ahimè ,diverrebbe infinito.
A. G.
Buon pomeriggio, Rocco.
si, forse i tempi del tempo sono imperfetti Anna.
EliminaGrazie!
P.S. Dimenticavo, penso che il presente sia la radice.
RispondiEliminaEccome.. Ciò che siamo ha le radici.. Certo. Se non avessi avuto le mie esperienze credo non sarei stata come sono oggi. Ma anche il luogo dove sono nata ha inciso sul mio modo di essere molto easy a differenza di mia madre che vive a Napoli da 40 anni (nata a Udine) e rimane sempre di una pignoleria disarmante (motivo spesso di scontro :-)) il passato, la prima gente che abbiamo visto, i luoghi, incidono drasticamente sul nostro modo di essere e di pensare. Ma, ci sono, come dicevo, anche le esperienze che contano e lasciano il segno sulla nostra vita e su quello che sarà. La direzione che prendiamo dipende da questo grande mix di vissuto. Si tende a viaggiare sempre con un nostro bagaglio e con l' ambizione di vivere al meglio. Poi, vabbè, ci sono le eccezioni. Le persone che sbattono la testa sempre contro lo stesso muro e non si arrendono e ti posso dire che ci ho molto a che fare, con una in particolare e mi fanno anche molta simpatia… quelle un po’ folli; quelle che fanno sempre gli stessi errori, sempre le stesse cazzate e continuano a farle nonostante abbiano il mondo contro. Non seguono la logica, appunto. Che poi, tutta questa logica, questo seguire sempre la strada giusta, non farà male? Trasgredire, ogni tanto, senza badare al passato, presente e futuro, può darci quel tocco di follia che magari ci renda unici? Senza seguire gli schemi o le traiettorie più semplici per noi? Ammetto, il pensiero mi stra-attira… il trasgredire attira sempre! Un saluto! ;-)
RispondiEliminaLo dico sempre io che l'Italia andrebbe solo shakerata bene! Guarda che bel mix tra Udine e Napoli :)))))
EliminaCiao Daniè e trasgredisci ogni tanto, morbida, in scioltezza.
Un p.s.che ti consiglio di non pubblicare:vuoi fare un gioco terrificante?io l'ho fatto una volta sola e NON voglio ripeterlo. Siediti al tavolo con un centimetro, distendilo davanti a te, calcola la vita media di un uomo e segna il numero corrispondente, poi guarda il numero che corrisponde alla tua età... prendi concret a coscienza dello spazio passato e di quello che rimane....
RispondiEliminaNon avrei niente da aggiungere alla vignetta di snoopy,se non avessi visto poco tempo fa un documentario sulle isole del Pacifico, lontane da ogni rotta,praticamente semi sconosciute e ,in qualche caso,neanche segnate sulle carte.Ebbene in uno di questi atolli vivono due anziani coniugi sulla novantina , completamente tagliati fuori dal mondo,soli e per scelta loro,e pare non siano gli unici.Alla giornalista che si mostrava preoccupata per la loro veneranda età ,risposero molto offesi,non comprendendo il motivo di tanta premura.In realtà i polinesiani non hanno la parola domani nel loro vocabolario...Potrebbe essere questo il gran segreto?
RispondiEliminaE ....che siamo una mescolanza di ieri ,oggi e domani .Siamo un domino quello che siamo stati ieri e'caduto ma non sparito ,quello che siamo oggi lo viviamo ,al domani aggiungiamo pedine ...sperando siano sempre migliori .In fondo la vita e'un bellissimo gioco .Ciao Rocco Teresa
RispondiElimina