Libertà,
rispetto e ricchezza della diversità. Temo che tutto il resto sia un terribile
limite mentale.
Che
poi sinceramente non ho neanche troppa voglia di cercare la citazione perfetta,
l’aforisma giusto, la freccia che fa centro, la bella frase, l’asso pigliatutto.
La
vera rivoluzione sarebbe svegliarsi e scoprire che dove ci sono vita, natura,
rispetto, libertà e sentimenti non c’è tanto bisogno di parole.
Quanto hai ragione amico mio, dove c'è rispetto, dove c'è libertà, dove c'è amore non ci sono limiti, non ci sono impedimenti. Il tuo post di oggi mi ha fatto pensare ad una dichiarazione di un cardinale, Parolin, in questi giorni: offuscato dal fatto che in Irlanda una votazione abbia acconsentito le nozze gay, ha dichiarato che questo è "una sconfitta per tutta l'umanità"..... Io leggendo questo sono rimasta sconcertata. Come può la libertà di amare chi si vuole essere una sconfitta? Citi anche una battuta del finale del tuo meraviglioso film in cui Rosamaria e Magnolia si uniscono con la benedizione di Costantino e non si fermano all'ignoranza di chi vede questa unione come un'aberrazione. Una volta ancora il poeta jazz moderno che sei riassume tutto molto bene: prima di essere donna o uomo siamo persone, e l'amore non ha religione, genere, nè tanto meno pregiudizi. L'importante è che ci sia! La vera sconfitta sono le incomprensioni, gli stereotipi, i pensieri archetipici che acciecano e limitano i propri orizzonti emozionali ed intellettuali, la solitudine e il dolore per i pregiudizi altrui. Hai ragione, dove c'è libertà e sentimenti non c'è bisogno di parole, ma come sempre tu le hai scelte molto bene e mi va di raggiungerti citando Kerouac che in fatto di libertà emozionale, fisica e esistenziale, consapevole del fatto che paure (di se stessi e soprattutto degli altri, del "qu'en dira-t-on"), dubbi e incertezze sono altre forme di sconfitte da evitare, ha detto "dobbiamo andare e non fermarci finchè non siamo arrivati, dove andiamo? Non lo so ma dobbiamo andare." Un abbraccio e baci in libertà per te! :)
RispondiEliminaRose, ben tornata!
Elimina...Mi sa che abbiamo sentito la stessa dichiarazione :(
Hai colto in pieno quindi senso e riferimento del post.
Un abbraccio a te cara
La Libertà. Che bella parola.
RispondiEliminaLa Libertà si manifesta anche quando un popolo è in grado di scegliere in chi e cosa credere.
Rocco, secondo te, oggi, io e qualcun'altro, magari tu, possiamo gridare Evviva Gesù liberamente? Liberamente?
Ascoltavo una canzone.. Oggi vendo tutto di Giorgia (scritta da Ivano Fossati) e poi ho letto il post sul blog… com' è bella quella frase che dice "serve sentimento e non tormento".. Forse la chiave di tutto è questa Rocco? Non tormentarsi, liberarsi dai troppi pensieri, non pensare male di qualsiasi cosa o persona. Il sentimento nasce proprio da questo… hai ragione. Più si è leggeri e più si ama e amore va inteso come bene universale espresso nelle varie emozioni. A volte una canzone e un post sul blog di Rocco Papaleo valgono più di tante parole… libertà nel pensare, nell'emozionarsi, sognare e provare sentimento… nessuno ce la può togliere... mi puoi spiegare una parte della piccola impresa in cui Scamarcio dice alla Bobulova che nel matrimonio il sesso non è una priorità? Successivamente stanno insieme poi, quasi come se Magnolia volesse dimostrare il contrario... mah... si vuole sminuire il matrimonio o si vuole semplicemente dire che è il sentimento che conta? Io sono romantica, per me meglio la seconda! ;-)
RispondiElimina....e fra milioni di parole
quello che ci vuole è solo sentimento
e non tormento mai più....
Liberarsi dalle sovrastrutture...mi viene da dire spogliarsi, accostarsi di più alla natura, all'istinto, alla libertà.
EliminaSentimento e non tormento. Certo. Mi piace.
Cazzo è un discorso lungo. Di libertà e rispetto. Ma anche di verità, diciamolo. Forse pure di coraggio. Perché certe catene sono dure e forti purtroppo....
Più si è leggeri e più si ama, ottimo Daniela!
La verità è che davvero non abbiamo bisogno di parole. Regaliamoci più sorrisi, qualche abbraccio, poche parole affettuose. Un atteggiamento positivo verso la vita e verso gli altri - tutti gli altri - non può che ripagarci con la stessa moneta
RispondiEliminaRon:
E non abbiam bisogno di parole,
Per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore,
Ma ti solleverò tutte le volte che cadrai,
Raccoglierò i tuoi fiori che per strada perderai
Seguirò il tuo volo senza interferire mai,
Per quello che voglio è stare insieme a te,
Senza catene stare insieme a te
si, bellissima canzone ;)
Elimina"La vera rivoluzione sarebbe svegliarsi e scoprire che dove ci sono vita, natura, rispetto, libertà e sentimenti non c’è tanto bisogno di parole."
RispondiEliminaGiusto!
C'è poco da dire, caro Rocco, è davvero come hai scritto tu. Eppure una gran parte di noi si sente padrone del mondo e del destino, proprio ed altrui. A volte questo vivere sembra soffocarmi: c' è tanta intolleranza, tanto egoismo, indifferenza, ma anche paura. E il rispetto? In gloria! Stasera non ho molta voglia di discorsi filosofici: dico solo che prima dobbiamo capire il limite della nostra libertà e poi imparare a vivere, più serenamente.
RispondiEliminaSolito abbraccio.
Nicla
E' tutta invidia: non possiamo aspettarci libertà e rispetto da chi non può e non sa amare o anche solo voler bene.
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