Questione
di punti di vista…o di possibilità? Osservare spogliandoci un po’ della ruggine
del giudizio a primo impatto può farci scorgere realtà, orizzonti, verità che
non immaginavamo di incontrare.
E
mi piace pensare anche al tocco irresistibile della fantasia, quello che ci
mette un attimo le ali come se fossimo uccelli cazzo. Anche alle forzature,
vivaci e graziose, per uscire dagli schemi…e dalle gabbie. Non parlo mica di un
coraggio eroico ma della voglia di essere, il più autentici e liberi possibile.
Che già non è facile, lo so, ma diventa impossibile se non coccoliamo neppure
pensiero e desiderio.
Dunque, fuor di retorica e filosofia, proviamo a guardare e vedere gabbia vuota e animale libero. Un po’ è come ridare respiro all’animale che è in noi. Esticazzi, evviva.
Sì, ma tu stai parlando ad un popolo che non chiede altro che di farsi ingabbiare tra le sbarre dei pregiudizi. Ieri erano gli ebrei, poi sono venuti i meridionali, poi gli extracomunitari, oggi i profughi. A quando i venusiani? Altro che "uccello libero". Siamo votati all'autocastrazione.
RispondiEliminaLiberi..sì!!! Più che da noi stessi...se non ce la raccontiamo....dal giudizio altrui...sempre per esser "a posto" con se stessi! Rocco forever!
RispondiElimina'A libertà 'a libertà pure 'o pappagallo l'adda pruva '! Questa è la frase che mi fa da leiftmotiv da un paio d'anni: eccheccazzo! Non possiamo morire senza aver esaudito almeno un desiderio!!!
RispondiEliminaTu pensi che siamo pronti per questo? No Rocco ci piacerebbe e anche molto....ma le apparenze contano di più. A 56 anni sono voluta uscire dalla "gabbia" io sto da dio...me ne frego di tutti..ma molto dura..ora a 69 me la rido........ciao
RispondiEliminaCaro Rocco, questa volta mi hai proprio messa in crisi...Non so se i ceppi della mia prigionia siano così lievi e leggeri che non mi accorgo di averli o se invece e sono libera senza accorgermi di esserlo...o se, peggio, sono così scema che mi adagio in una molle e passiva accondiscendenza alla quotidianità, trascinandomi dietro catene e ceppi che rallentano solo un po' la marcia del mulo che è in me e che prosegue il suo cammino indifferente alla noia, beato nella sua stupidità.
RispondiEliminaNon voglio approfondire, né darmi risposte, l'importante è non avere voglia di scappare.
Penso anche che, sì, qualche volta ho barattato la mia libertà, per affetto, per amore ( anche del mio cane), ma non me ne sono mai pentita, lo rifarei mille volte e questo, quando cioè non hai rimpianti, è una scelta di rinuncia che è comunque libertà.E allora: sono LIBERA!!!!!!!.......Forse....:)
Ma esattamente cosa intendi dire con "..come se fossimo uccelli cazzo." ?
RispondiElimina:p
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritto.....
RispondiEliminaCosì dovrebbe essere per ogni essere vivente.
Qualche mese fa, fuori al mio balcone vidi un pappagallino azzurro, bellissimo, poggiato sulla ringhiera. Mia figlia ed io stavamo a casa perché aveva la varicella, febbre e quant'altro. La chiamai per riferirle dell'ospite inatteso, lei, felicissima mi chiese di dargli da mangiare e da bere. Così feci, presi una ciotola con dell'acqua e un po' di mollica di pane e glielo diedi. Mamma, perché non lo prendiamo? Disse mia figlia. Lascialo stare qui, non mi piacciono le gabbie, tesò. Mandai, nel frattempo, le foto del pennuto a mio marito che mi rispose: catturalo!! Ma noooooo, risposi. Comunque è stato lì tutta la giornata, a saltellare qua e là, poi, volò. Chissà dove. Bisognerebbe essere così, curiosi viaggiatori, esploratori con la meta libera, senza costrizioni, con qualcuno che si metta sempre a disposizione, senza interesse, senza volerci catturare. Mangiare, coccole, attenzioni, famiglia… Immagino un po' così un uomo tipo. Uccello non sta bene? Dicevi? Allora, bisognerebbe tirare fuori il pappagallino azzurro che è in noi! Bon voyage!!!!
RispondiElimina@Canio - Marco - Anonimo - Pina - Gabriela - Nedy - Em Jey - Athenaever - Daniela...
RispondiEliminavi siete scatenati come uccelli cazzo :)))))
ebbbbbravi.
più che allo spirito libero volevo alludere allo spirito aperto, in verità. Essere pronti e capaci all'incontro. Vedere la gabbia vuota e l'animale libero, insomma allargare lo sguardo. Pensare che la realtà ha molte 'verità' o almeno infinite sfumature. Lasciare sempre un posto al pensiero e al desiderio. Inclusi quello di capire e conoscere altri punti di vista...Uscire dalla gabbia dei pregiudizi.
E poi volare come se fossimo uccelli cazzo. Ovvero uccelli virgola cazzo. Che insomma loro hanno le ali e ce la possono fare. Immaginiamoci con le ali!
Besos collettivi, multipli, riconoscenti.
Rocco bello, sei un filosofo! Espressioni che colgono l'ego di una mente filosofale - l'unicità della mente e nell'identità nella sua unicità e si va alla ricerca della pietra filosofale ... il tutto è fantasticamente bello cacchio !!!!
EliminaTi eri già spiegato bene prima per quanto mi riguarda.. ma non mi sarei persa per niente al mondo la possibilità di commentarti sull' uccello cazzo! :p
RispondiEliminaAhahahaha :D
In sintesi Rocco, non è la gabbia che può fermare l'aria che l'attraversa… Essere pronti sempre a fare fronte agli imprevisti piacevoli o spiacevoli che siano, mai fermarsi alle barriere invisibili malgrado esitano e condizionano, pure essendo liberi, fuori dalla gabbia... penso che il luogo sia relativo, perché si può essere liberi pur essendo chiusi in una prigione. La più grande libertà è paradossalmente chiusa nel pensiero e chi possiede l’idea possiede la libertà come pure l’apertura verso gli altri, pronto agli incontri. Per la domanda: “Punti di vista o possibilità”? Penso punti di vista poiché la possibilità è solo una conseguenza derivante dal proprio punto di vista. Ad esempio chi si trova ai piedi di una montagna, ha solo una visione del panorama, ma chi sale, pian piano abbraccia più vedute e magari pensa a cosa si son persi coloro che non hanno osato salire per allargare le loro vedute . Buona notte Rocco!
RispondiEliminaMa noi abbiamo le ali, siamo tutti uccelli virgola cazzo, liberi e canterini. Voliamo in stormo numeroso e cinguettiamo allegramente sul tuo blog!!!
RispondiEliminae io ve ne sono grato!
EliminaCIP, CIP.
RispondiEliminaE poi.. ripeto e ri-chiedo perdono, da Facebook a qui; non saprei esprimere diversamente il mio "libero pensiero in gabbia vuota" per cui (anche) oggi ti commento così:
RispondiElimina"La perfezione mi fa schifo, mi repelle. Tutte quelle donne e quegli uomini che cercano la perfezione negli stereotipi creati della società mi fanno venire il vomito. Fottuti manichini di carne, senza personalità o amore per se stessi. Stessi vestiti, stessa musica, stesse espressioni, stessi cibi, stesse scopate, stesse auto, stesse vite…e alla fine? Stessi suicidi neurali di massa. Perché vivere come un automa è senza ombra di dubbio un suicidio. Quando tutti si è uguali, tutti si è nessuno. La perfezione è un uccellino in gabbia che vive, mangia, caga e muore con il solo scopo d'essere ammirato. Io voglio vivere libero, spiumato, infreddolito, denutrito ma libero."
Charles Bukowski
ooooohhh Em Jey, ecccheccazzo!
EliminaAhahahaha e va beh mi son lasciata andare! Evidentemente l'argomento mi sta molto a cuore.. sorry :)
EliminaIl dubbio che mi ha sempre tormentato è"Ma poi sopravvive se lo lascio libero?"
RispondiEliminasarebbe bello essere liberi da noi stessi soprattutto che è la peggiore gabbia ciao
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