A
me sembra chiaro che non dev’essere tutto chiaro. Insomma non dobbiamo
trascurare il fascino di ciò che è oscuro. E’ la storia del bene, che fa la sua
ottima figura perché lo confrontiamo al male. Lo conferma la simpatia della
quale ci inebriamo soprattutto dopo aver conosciuto l’antipatia.
Che
poi ci dobbiamo aggiungere che è tutto soggettivo. Può essere che uno trovi
perfetto quello che io vedo imperfetto. Oppure scopriamo di amare tutti l’imperfezione
perché è meno noiosamente perfetta.
Non
è solo dritto e rovescio, pro e contro, positivo e negativo. I piani sono
mutevoli, talvolta bizzarri. Oppure siamo noi a poter fare di necessità virtù. O
di casualità occasione. Ecco che pure la bruttezza è necessaria, qualche volta
auspicabile e appagante. Non è sempre comodo vivere con la bellezza. Anzi.
‘Io
penso che l’ideale sia una brutta che ti piace. E che ci vuole a farsi piacere
una bella? Quella brutta invece agli altri non gli piace, ma te ti piace. E
nemmeno ti sembra brutta perché sennò…non ti piace. L’ideale ideale però è
quando trovi una brutta che ti piace, che tu gli piaci. Perché sennò, se a
quella brutta non gli piaci, ti conviene che ti piace una bella, se si tratta
di non piacere’.
Chi
è quel genio che ha detto che chi si accontenta gode?
la bellezza nasce da dentro di noi........e puoi piacere ad una bella o una brutta.....ma soltanto ascoltando noi stessi e il nostro cuore saprai chi veramente puoi piacere...un bacio.......
RispondiEliminail brutto è una convenzione..il bello è un'emozione..
RispondiEliminal'estetica ha diverse forme..un'artista questo lo sa molto bene..
brava, Fiorenza, mi piace questo concetto!
RispondiEliminaUn bacio a te
un bacio a Francesca
E tu mi piaci! .... Sempre e comunque ;-)
RispondiEliminaCiò che ti comunica una persona è a livello emozionale; è un insieme di fattori in cui l'estetica ha solo una parte. Se si guarda solo con gli occhi ci si perde un intero universo.
RispondiElimina