Psicologo
in una fiction tv con un grande cast, tra cui Ennio Fantastichini, Isabella
Ferrari e Carlotta Natoli.
Il
viaggio nella memoria dice che ho lavorato molto. E di questo e per questo
continuo a ringraziare tutto il pubblico, uno per uno tutti voi, oltre a chi ho
incontrato lungo il cammino e mi ha scelto e consentito di proseguire.
Però
mi piace ricordare lo studio, l’impegno, la disciplina. Forse sono le cose che
mi permetto di consigliare a chi continua a chiedermi qualche ‘dritta’: avere
passione e crederci è fondamentale ma poi occorre applicarsi, molto e
continuamente. Mettendosi anche in discussione, ammirando i più bravi, sudando
la gavetta.
Il
punto di partenza è sempre una propria piccola o grande specificità sulla quale
‘investire’…Però oltre al talento non possono mancare competenza,
professionalità e, diciamolo, pure fatica.
Beh, tu il talento lo hai e, dunque, tutto ti risulta più facile. Poi, hai saputo anche trovare le tue specificità nell'appartenenza alla tua bella terra lucana. Il resto viene conseguentemente una volta che, come dici tu, ci credi. Insomma, a me tu, come attore, piaci moltissimo. E il merito è solo tuo. Ciao
RispondiEliminaGrazie Tranquillino, sei molto gentile. Ciao
RispondiEliminaLo studio, l’impegno, la disciplina e la fatica, rendono l'artista... un artista.
RispondiEliminaNon c'è momento più importante nella vita di ognuno che stare dietro le quinte e osservare chi fa il nostro mestiere.. qualunque esso sia.. e imparare.
A lavoro ultimato.. a fine giornata, quella "fatica" di cui parli sarà solo una ricompensa che ci renderà orgogliosi di noi stessi.
Bravo così Rocco!
Purtroppo oggigiorno ci sono sempre più "attori" improvvisati, che si credono tali solo perché, grazie alla loro bella faccia o al loro bel cu.etto, si ritrovano il nome sui manifesti di un film! Ma gli attori, quelli veri, son quelli che hanno studiato per anni, per migliorare sempre più il loro talento naturale, che hanno iniziato con piccole parti o solo passando le ore sui set assorbendo come spugne ogni piccolo dettaglio di ciò che osservavano... Gli attori, quelli veri... Quelli come te, che hanno capito cosa vuol dire non fare, ma essere, un attore!
RispondiEliminaTu di talento e di perseveranza ne hai da rivendere. ;) La fatica e la passione... un dittico complesso perché a volte la prima può aver ragione dell'altra. Ma chi davvero ha il fuoco della passione dentro riesce sempre a riaccenderne la fiamma quando sta per spegnersi o ripararlo da venti tempestosi. Io lo studio l'ho messo, ora mi cimento nella pratica, fra scrittura, radio e teatro cerco la mia strada, ho inciampato su parecchi sassi sin qui e so che ce ne saranno ancora, per via della mia parte imperfetta ma anche perchè semplicemente la vita è fatta di imprevisti e ostacoli da superare. La tua compagnia filmica, musicale, ed ora al mio grande piacere virtuale, mi aiuta a perseverare. Quindi grazie, dei post, delle risposte e dei consigli. Aiutano a capire come rialzarsi dopo aver inciampato o a sminuire l'impatto della caduta. :)
RispondiEliminaCuore contro cuore... guarda, io le fiction di solito non le seguo, ma qui ho fatto un'eccezione... chissà perché? :)
il cast era bello, Victoria Cabello nel ruolo della segretaria era davvero carina, ma soprattutto è bello il rapporto che pian piano si instaura fra il tuo personaggio e quello della Natoli (bravissima attrice che dovrebbe stare più a teatro secondo me), quell'amicizia che pian piano si trasforma in amore, quella vostra convivenza forzata da falsi fidanzati affinché lei potesse adottare una bambina (se non ricordo male), due caratteri completamente diversi che pian piano scoprono di essere complementari. Ogni volta che avevi la chitarra in mano, io sorridevo, contenta di trovare sempre quella tua "nota" nel recitare, anche per il format tv. Inutile dire che è stata anche una bella soddisfazione sentire "La tua parte imperfetta" alla fine, con tutta quella messa in scena dei musicisti che arrivano all'improvviso, solo per conquistare lei...quale donna resisterebbe ad un tale gesto...? io no! :) se non sbaglio poi è stata la prima volta che sentii il brano, è già mi rapì allora, completamente.
Notte, spacciatore di abbracci! ;)
TIZIANA E CHIARA: io penso alla competenza e al merito in termini generali. Per qualsiasi lavoro, in tutto, in ogni ambito. In arte o mestiere, nel quotidiano impegno di tutti. E, naturalmente, nella soddisfazione che ne deriva. Personale e collettiva.
RispondiEliminaUn abbraccio
ROSE: in effetti il cast giocò un grosso ruolo ma era comunque una buona fiction. Ricordi bene la trama!
RispondiEliminaLe cadute fanno parte della vita, in qualsiasi dimensione immagino. Anche quelle possono essere una lezione. E comunque sono umane. Quello che è importante non 'cada' è la serietà con la quale si abbracciano motivazioni e passioni. Mi pare che tu questo concetto lo applichi ;)
Ciao cara