Richiamo il titolo di un felice film dell’amico
Checco Zalone nel quale facevo la parte di Nicola, il padre, perché tocca le
corde giuste. Che bella giornata non ha bisogno di troppe spiegazioni, ti fa
sentire bene e basta. Quando puoi pensarlo, o dirlo in un sussurro, hai un
attimo di felicità tra le mani.
Con le parole ci faccio l’amore. Sarà perché fanno
rima con lenzuola e mi seducono facilmente. D’altra parte non è una mia
perversione, sono loro che per natura stanno nel gioco dei sensi, tra la pelle,
la testa e il cuore.
Al massimo io ci aggiungo la passione per il suono
che hanno.